Giovedì 11 aprile alle 16, nei locali del Centro di documentazione europea (via Umberto 285 B), avrà luogo la presentazione del libro di Claudio Vercelli dal titolo Il negazionismo. Storia di una menzogna (Laterza, 2013).
A presentare il volume saranno Ernesto De Cristofaro, ricercatore di Storia del diritto medievale e moderno, e Luciano Granozzi, docente di Storia contemporanea.
Il libro. "Il negazionismo è un piccolo universo autoreferenziato, per alcuni aspetti quasi un genere letterario a sé, che non viene scalfito dalla ragione poiché ha una sua ragione, che riposa sulla negazione": soprattutto è un fenomeno carsico, perché a intervalli più o meno regolari, si ripresenta con inquietante costanza negando l'evidenza dello sterminio degli ebrei e, con esso, delle condotte criminali assunte dalla Germania nazista. "La totalità della menzogna non sta nelle singole affermazioni ma nel loro utilizzo in sequenza, all'interno di un universo di significati che è menzognero poiché perviene a negare la realtà dei fatti. Il negazionismo, sul piano dei concetti, non è propriamente un'ideologia compiuta così come, sul versante di coloro che lo professano e lo condividono, non costituisce una setta, anche se molte delle sue manifestazioni e dei comportamenti di coloro che si riconoscono in esso farebbero pensare altrimenti. Si tratta piuttosto di un atteggiamento mentale che si traduce in un modo di essere nei confronti del passato. Al giorno d'oggi si presenta come il prodotto della stratificazione e dell'interazione di tre elementi: il neofascismo, il radicalismo di alcuni piccoli gruppi della sinistra più estrema e il viscerale antisionismo militante delle frange islamiste". Claudio Vercelli ricostruisce storicamente il fenomeno negazionista, ne descrive i protagonisti e gli ideologi, racconta la mappa concettuale.
L'iniziativa costituisce il sesto incontro del ciclo di letture su temi di carattere generale che interessano il processo di integrazione europea destinati ai ricercatori e ai dottorandi del nostro Ateneo che lavorano su argomenti di ricerca che interessano l'Europa.
(11 aprile 2013)