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Il Rito della Luce e la Piramide - 38° Parallelo

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Dal 21 al 24 giugno, a Castel di Tusa - Santo Stefano di Camastra - Motta d'Affermo (Me), progetto culturale e artistico presentato dalla Fondazione Antonio Presti e Fiumara d'Arte

Dal 21 al 24 giugno, a Castel di Tusa, Santo Stefano di Camastra e Motta d'Affermo (Me), la Fondazione Antonio Presti e Fiumara d'Arte presentano il progetto culturale e artistico Il Rito della Luce e la Piramide - 38° Parallelo.

L’imponente Piramide deve il nome “38° Parallelo” alla sua collocazione su una altura nel territorio di Motta d’Affermo (Messina) che guarda il mare e le Isole Eolie e, sullo sfondo, gli scavi archeologici dell’antica città di Halaesa. La struttura della Piramide, un tetraedro cavo dell’altezza di 30 metri, è stata realizzata con centinaia di lastre in acciaio corten: uno speciale materiale che, a contatto con l’aria, si ossida e assume un colore bruno intenso. Al tramonto i raggi del sole calante accendono di rosso l’acciaio bruno e la luce penetra all’interno della scultura attraverso un taglio sullo spigolo orientato ad Ovest, in direzione della rocca di Cefalù. Al crepuscolo la Piramide rende la sua funzione di “eremo laico che invita l’Uomo al risveglio della Coscienza”.

L’opera ha un suo movimento interiore e “parla”, poiché le giunture d’acciaio, rese incandescenti dall’esposizione al sole, risuonano quando la temperatura del metallo si abbassa, restituendo quelle che Presti ama definire “sonorità cosmiche, vibrazioni di Conoscenza”. Il centro della Piramide si completa con delle antiche pietre ferrose, corrose dal mare prima che le acque si ritirassero dall’altura, ritrovate durante gli scavi di sbancamento e ricomposte per la realizzazione della spirale all’interno dell’opera. In questo modo l’artista recupera le due forze opposte: l’orizzontalità attraverso la spirale – che segna il ciclo vita-morte – e la verticalità dell’asse cielo/terra che nascendo dal centro della spirale, si ricongiunge al vertice della Piramide. Una sintesi perfetta tra l’immanenza e la trascendenza. La Piramide è quindi come nutrita dalla stessa terra rossa e ferrigna su cui sorge ed esprime al suo interno la ricerca e il raggiungimento dell’equilibrio.

Nei giorni del Solstizio d’estate, in cui le ore di luce superano quelle del buio, coloro che partecipano al Rito della Piramide - 38° Parallelo scelgono sempre il trionfo della luce. Il Rito è un percorso fisico che diventa metafora di un percorso spirituale. Un’esperienza sensoriale che dalla luce del mondo esterno porta alla luce pura, quella dei raggi che, penetrando attraverso la fessura a ovest della scultura, illumineranno le anime dei viaggiatori purificate dall’ascolto della parola poetica. Il tempo della visita all’interno della Piramide sarà scandito dall’ascolto di una poesia, al termine della quale si uscirà, sempre rispettando il silenzio, ritornando dal buio del tunnel alla baluginosa luce esterna.

Un viaggio luce-buio-luce, morte-rinascita, materia-spiritualità che è poi il messaggio stesso dell’opera del maestro Mauro Staccioli. Una volta fuori dalla Piramide, “rigenerato” dal Rito della Luce, il viaggiatore potrà ammirare dall’altura il paesaggio sottostante che si impone per la sua bellezza universale: il mare e le isole Eolie, il vulcano di Stromboli e in basso sulla costa gli scavi archeologici dell’antica città di Halaesa.

Anche quest’anno la Poesia è protagonista del Rito della Luce come Offerta della Parola: la Grande Madre/A’ Ranni Matri donata dai più importanti poeti contemporanei. Per dare maggior valore e forza all’esperienza ciclica che sta alla base della ritualità, la Fondazione Antonio Presti- Fiumara d’Arte ha deciso di investire in progetti culturali di eccellenza incentrati sullo studio della poesia che coinvolgono tutti gli studenti delle scuole del Parco dei Nebrodi e del Parco delle Madonie in una lunga semina di Bellezza, che è preludio e preparazione al Rito della Piramide 38° Parallelo. I territori coinvolti, attraverso questo processo didattico-maieutico, possono trovare nel Rito della Luce l’identità di quel valore di cultura e di bellezza che anno dopo anno crescerà insieme a migliaia di ragazzi.

È intenzione della Fondazione, infatti, consegnare ai giovani il futuro del Rito della Luce. I ragazzi e bambini che durante l’anno scolastico hanno incontrato importanti poeti e hanno scritto poesia, diventeranno quindi protagonisti del Rito e leggeranno i loro versi più belli all’interno della Piramide, insieme a quelli dei grandi poeti, strumenti di questa universale Offerta della Parola.

Oltre 30 musicisti e performer prenderanno parte al Rito della Luce con danze, canti celebrativi e sonorità universali. Dal mediterraneo all’oriente i suoni e i movimenti ispirati all’energia della Piramide 38° Parallelo accompagneranno il visitatore e lo renderanno partecipe del Rito, guidandolo in una ricerca sonora e percettiva di bellezza lungo il percorso dell’ascolto.

Info: tel. 0921 334295 - info@ateliersulmare.it

(21 giugno 2012)

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