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Salute e Ambiente in Sicilia: esperienze e prospettive

Giovedì 17 e venerdì 18 novembre, nella sala del Grand Hotel Minareto di Siracusa, due giorni di studio e confronto sulla situazione ambiente-salute in Sicilia

Giovedì 17 e venerdì 18 novembre, nella sala del Grand Hotel Minareto di Siracusa, due giorni di studio e confronto sulla situazione ambiente-salute in Sicilia e sulla messa a punto dei Piani di risanamento delle Aree a rischio di crisi ambientale di Augusta-Priolo-Siracusa, Gela e Milazzo-Valle del Mela, nel corso del convegno Salute e Ambiente in Sicilia: esperienze e prospettive.

Ad organizzare l’evento lo "Sportello unico per le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto” della Regione Siciliana e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Giovedì 17, alle 11, sarà il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ad aprire i lavori presieduti da Benedetto Terracini. Seguiranno gli interventi di Antonino Cuspilici, direttore dello “Sportello unico Aerca, Agenda 21 e Amianto”, sul tema “Impegno della Regione Siciliana sulle aree a rischio” e di Jean Francois Viel su “Aree a rischio e salute: inquadramento internazionale”. A seguire sarà presentato il nuovo accordo tra la Regione e l’Oms finalizzato alla prevenzione delle malattie derivanti dall’ambiente chimico, biologico e fisico nelle tre aree ad elevato rischio di crisi ambientale. Ad illustrare l’accordo il direttore Cuspilici insieme con i responsabili dell’Oms, Marco Martuzzi e Pierpaolo Mudu, sul lavoro dell’Oms nelle aree a rischio siciliane. Il tema delle “Prospettive di salute nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale e bonifiche” è affidato a Pietro Comba dell’Iss.
Nel pomeriggio (14,15) i lavori riprenderanno con gli interventi dell’esperto Piedad Martin-Olmedo e Paolo Teti di Ancitel sull’esperienze internazionali nelle aree a rischio e salute; Concetto Puglisi del Cnr, Salvatore Barbaro dell’Università di Palermo, Angelo Messina del Cutgana dell’Università di Catania, Paolo Lauriola dell’Arpa Emilia-Romagna e Guido Signorino dell’Università di Messina sulle prospettive scientifiche nelle aree a rischio e salute.
A seguire gli interventi dei sindaci delle aree a rischio, di Salvatore Scondotto dell’Oer Sicilia e Salvo Cocina dell’Arpa Sicilia, e dei rappresentanti delle Asp, associazioni di cittadini, industriali e ambientaliste sulle attività per il risanamento delle aree a rischio siciliane. Conclude la prima giornata di lavori Giuseppe Giammanco dell’Università di Catania.

Venerdì 18 i lavori saranno aperti, alle 9:30, da Maurizio Musco (Oms) sul ruolo del diritto ambientale nei siti contaminati. Seguiranno numerosi interventi su esperienze, metodi e priorità a cura di esperti internazionali: Piedad Martin, Roberta Pirastu, Peter Otorepec, Andrea Ranzi, Anna Paldy, Ennio Cadum, Kees De Hoogh, Manolis Kogevinas, Ivano Iavarone, Francesco Forastiere, Klea Katsouianni, Celine Boudet, Odile Mekel, Radim Sram, Jean-Francois Viel, Pietro Comba e Tony Fletcher.

(17 novembre 2011)

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