Venerdì 23 settembre alle 16, nei locali della Vecchia dogana (Porto di Catania) si svolgerà il seminario transnazionale dal titolo La rete dei sapori e degli odori in Sicilia.
L’incontro, che rientra nell’ambito del progetto internazionale Mediss (Mediterranée Innovation Senteurs Saveurs), organizzato dalla prof.ssa Caterina Cirelli, responsabile scientifico di Mediss e ordinario di Geografia economico-politica all’Università di Catania, con la collaborazione di Enrico Nicosia e Teresa Pulvirenti, vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui Olivier Bagarri, direttore dell’Université Européenne des Senteurs & des Saveurs che presenterà il Progetto, la dott.ssa Teresa Caltabiano, vicedirigente dell'Ufficio Ricerca dell'Università di Catania, i docenti Ferdinando Branca (facoltà di Agraria) - che interverrà con una relazione che affronterà le problematiche riguardanti la coltivazione delle erbe officinali in Sicilia -, Alessandra Russo (facoltà di Farmacia), che relazionerà sulle caratteristiche fitoterapeutiche delle erbe aromatiche, e Vincenzo Perciavalle (facoltà di Medicina), che parlerà di analisi e percezione sensoriale del gusto. Inoltre interverranno l’ing. Antonio Alessandria (Boudoir 36, Profumeria Artistica) che evidenzierà il ruolo della profumeria nell’area mediterranea e i rappresentanti delle aziende “I biscotti di Lory” di Messina e “Gli aromi” di Scicli, Loredana Carere ed Enrico Russino, che metteranno in evidenza il ruolo ricoperto dall’utilizzo delle erbe aromatiche e officinali in cucina.
A conclusione degli interventi è previsto un percorso sensoriale dei profumi e dei sapori di Sicilia.
Nell’ambito degli obiettivi del progetto Mediss, che mira a creare una rete cooperativa fra enti di ricerca e imprese di vari Paesi attraverso la diffusione di tecnologie innovative e nuove conoscenze, il seminario si propone di evidenziare il ruolo dei profumi e dei gusti delle erbe aromatiche e officinali del territorio siciliano utili per la comprensione dei valori e dei costumi culturali che rappresentano preziosi strumenti d’analisi storica e sociologica.
(23 settembre 2011)