Da giovedì 15 a domenica 18 settembre si svolge al Monastero dei Benedettini di Catania la terza edizione del workshop Archaeology’s Places and Contemporary Uses, organizzato dall’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania (corso internazionalizzato in Archeologia), dalla Manchester Metropolitan University - School of Architecture, Universitat Politecnica de Catalunya Universidad de Granada - Escuela tecnica superior de Arquitectura, University of Oulu - Faculty of Technology, Department of Architecture (Finlandia).
L’iniziativa, finanziata dall’Erasmus Intensive Program, è finalizzata a favorire l’incontro tra approcci e discipline diverse (archeologia, ingegneria, architettura) per una corretta e più efficace progettazione dell’allestimento dei siti archeologici, e vuole aprirsi anche al rapporto con il mondo delle soprintendenze e dei parchi archeologici e con il mondo del lavoro tramite accordi con ditte specializzate nel settore.
Le località prescelte quest’anno come esercizio di progettazione sono il santuario dei Palici a Mineo, l’agorà di Camarina, il Castello di San Matteo a Scicli e la Via Sacra del parco della Neapolis a Siracusa, in accordo con i direttori dei Parchi Archeologici della ceramica del Calatino, di Kamarina, di Siracusa e di Cava d’Ispica. All'edizione di quest’anno prenderanno parte 45 studenti e 15 docenti e tutor, molti dei quali dei corsi di Archeologia e della Scuola di Specializzazione dell'Università di Catania.
Dopo le prime lezioni in aula e i sopralluoghi, il workshop continuerà a Venezia dal 19 al 28 settembre, e si concluderà con l’esame dei progetti da parte di una giuria. Come già per gli anni passati, dai progetti scaturirà una mostra itinerante che visiterà le università e i comuni coinvolti nell’iniziativa.
Indicazioni sulle attività degli anni precedenti possono aversi cliccando qui
La pubblicazione dei risultati del 2010 è ora disponibile qui
Per informazioni: prof. Pietro Militello (milipi@unict.it); dott.ssa Alessandra Cilio (alessandra.cilio@gmail.com)
(15 settembre 2011)