Lunedì 2 maggio (ore 12, aula 13, Monastero dei Benedettini), il prof. Maxim Kisilier, filologo all'Università di San Pietroburgo, sarà ospite alla facoltà di Lingue e Letterature straniere in occasione del secondo seminario organizzato dalla Cattedra di Lingua e Cultura Greca Moderna della prof. Anna Zimbone.
Gli incontri prendono spunto da alcune questioni di traduzione letteraria di testi russi e greci, e trattano la presenza degli etimi reciproci delle due lingue: russismi del greco e grecismi del russo. I legami fra la Grecia e la Russia sono caratterizzati - in Occidente - da molte lacune linguistiche, storiche e culturali. Gli studi di filologia slava hanno indagato a fondo le origini dell'alfabeto cirillico, che trae origini da variazioni dell'alfabeto greco di Bisanzio, e chiarito da tempo il concetto di "trapianto" della cultura bizantina in quella russo-antica, mentre grazie agli studi appassionati sulla lingua e sulla cultura ellenica e russa del greco Konstantinos Oikonomos (1780-1857) i due Paesi risultano maggiormente accomunati da stretti legami storici, culturali, linguistici oltre che religiosi. Oikonomos fu tra l'altro autore di un dizionario russo-greco, fonte preziosa per gli studiosi (rari) delle filologie dei due Paesi. E dal punto di vista letterario i legami rivelano aspetti inediti e sorprendenti.
L'incontro è aperto a tutti e il prof. Kisilier parlerà in italiano.
(02 maggio 2011)