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“Aure” di Monika Bulaj

La mostra della fotografa e antropologa polacca è visitabile fino a sabato 9 giugno (Cucine, ex Monastero dei Benedettini)
La locandina

Le immagini di un decennio di viaggi compiuti dalla fotografa e antropologa polacca Monika Bulaj alla ricerca di una possibile coabitazione tra Oriente e Occidente «nei microcosmi dimenticati tra Gibilterra e la Persia» saranno esposte da venerdì 25 maggio (inaugurazione ore 18.30), nelle Cucine del Monastero dei Benedettini (Sotterranei, ingresso da via Biblioteca) per la mostra “Aure”.

La fotografa e scrittrice, autrice di reportage per “D” (La Repubblica), “Io Donna” (Corriere della Sera), “National Geographic”, “East”, “Courrier International”, “Gazeta Wyborcza”, “Internazionale”, “Geo”, esporrà a Catania una selezione di fotografie tratte dall’omonima pubblicazione “Aure” (Jaca Book, Bosz Editions) in uscita nel 2008.

La mostra, organizzata dai Circuiti culturali in collaborazione con l'Istituto Polacco a Roma, l’assessorato regionale ai Beni culturali, l'assessorato provinciale alle Politiche culturali, e l' associazione "Leggerete", sarà visitabile fino al 9 giugno, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 (da martedì a sabato mattina).


 (di Monika Bulaj) - Ci sono luoghi e momenti in cui il sacro rompe i confini. Luoghi e momenti ad alta tensione atmosferica, dove le genti del Libro – ebrei, cristiani e musulmani – rivelano la loro appartenenza comune. Succede quando i fedeli ripetono la stessa preghiera come un tuono, o quando si passa tra il fuori e il dentro di uno spazio sacro. Lo vedi ai confini tra ombra e luce, nelle danze ritmate fino ai confini dell’estasi, nelle masse che oscillano come distese di alghe nel mare, nei contatti tra corpi, oppure fra corpi e reliquie. Lo intuisci negli attraversamenti di spazi sovraffollati o anche perfettamente vuoti, nelle cantilene, nei sospiri, nelle genuflessioni, nello sgranar di rosari. Luoghi, gesti, abbigliamenti, luci, percorsi che svelano analogie fra monoteismi e mostrano tutta la potenza di un unico Verbo. Monika Bulaj nata a Varsavia nel 1966, fotografa e scrittrice, pubblica reportage sui confini estremi delle fedi, su: “D - La Repubblica”, “”Io Donna – Corriere della Sera”, “National Geographic”, “East”, “Courrier International”, “Gazeta Wyborcza”, “Internazionale”, “GEO”. Ha pubblicato i libri: "Libya felix", Bruno Mondadori; "Donne, storie... ", Alinari; "Gerusalemme perduta" con Paolo Rumiz, Frassinelli, “Figli di Noe”, Frassinelli 2006, “Rebecca e la pioggia”, Frassinelli 2007. Regista del film documentario “Figli di Noè” (produttore: Lab80 FILM).

In uscita:
“Genti di Dio, viaggio nell’altra Europa”, Frassinelli 2007
“Aure”, Jaca Book. , Bosz Editions 2008

(09 giugno 2007)


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