Università di Catania
Università di Catania - L'Agenda

Eccentriche visioni, cinefilie ghezziane

Giovedì 8 ottobre alle 16, nel Coro di notte dei Benedettini, incontro con Enrico Ghezzi, ospite di Etnafest fino a sabato 10 con la troupe di “Fuori Orario”

Enrico Ghezzi

Da giovedì 8 a sabato 10 ottobre al Centro Zo (Piazzale Asia, 6), per la sezione Cinema di Etnafest, si svolge l'evento Eccentriche visioni, cinefilie ghezziane. Vent’anni di Cinema “Fuori Orario”. Partecipa la troupe di “Fuori Orario”: Enrico Ghezzi, Ciro Giorgini, Stefano Francia, Daniela Bendoni, Donatello Fumarola, Roberto Turigliatto. Ospiti dell'evento saranno: Luce Vigo, figlia di Jean Vigo, Franco Battiato, Manlio Sgalambro.

Sempre giovedì 8, Enrico Ghezzi partecipa a un incontro con gli studenti che sarà ospitato nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini.



Nato a Lovere (Bergamo) nel 1952, Enrico Ghezzi, dopo aver vinto nel 1978 un concorso alla RAI per programmista, è diventato responsabile della programmazione cinematografica di Raitre. In tal veste ha proposto cicli insoliti e molto curati dedicati agli amatori, come "Lo specchio scuro", "Eccentriche visioni", "Femmina folle", "La magnifica ossessione", "Color bianco e nero", "Cinema del '68", realizzando per molti di essi anche commenti in video. Autore di un apprezzato volume su Stanley Kubrik, nel 1987 si è cimentato personalmente con la regìa girando un cortometraggio, "Gelosi e tranquilli", della durata di sette minuti, che faceva parte di una specie di film a episodi firmato da 15 registi della cosiddetta "nuova scuola italiana".

Dal 1988 è l'ideatore e, spesso, il conduttore di Fuori orario, il contenitore notturno di Raitre che, come recita il sottotitolo, mostra "cose mai viste" andando a rovistare negli archivi di tutte le TV del mondo o proponendo ai cinefili immagini di film rari e di culture cinematografiche dai linguaggi estremi. Ha raggiunto grande notorietà con Blob; la rubrica ideata insieme a Marco Giusti, in onda con immutato successo dal 1989, ha lanciato un nuovo modo di fare TV che, smontando o esplicitando le modalità comunicative del mezzo televisivo, fa del raffinato e intellettualistico gioco linguistico la propria caratteristica dominante.

 

(08 ottobre 2009)


HANNO SCRITTO

Stampa testo
Invia questo articolo
Tutti gli appuntamenti...
Archivio eventi
In prima pagina