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La veillée des abysses

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Mercoledì 12 e giovedì 13 marzo alle 21, al teatro Metropolitan, la magia del circo in scena con la Compagnie du Haneeton diretta da James Thierrée

Mercoledì 12 e giovedì 13 marzo al teatro Metropolitan alle 21 andrà in scena nell'ambito della rassegna Riflessi, la Compagnie du Haneeton, con lo spettacolo La veillée des abysses, diretto da James Thierrée, nipote di Charlie Chaplin.

Lo spettacolo di grande fascino e suggestione, organizzato dall’Associazione Città Teatro di Catania,  racchiude la magia del circo, la disciplina del teatro, la poesia della danza e della musica dal vivo.

Per gli universitari, biglietto a prezzo ridotto: 10 euro per gli studenti (esibire al botteghino copia delle tasse universitarie pagate) e 15 euro per personale docente e tecnico-amministrativo (per accedere allo spettacolo mostrare il badge). 

La Veillée des Abysses. Rubrique de nuit proposée par James Thiérrée. Regia di James Thiérrée. Interpreti: con Raphaëlle Boitel, Niklas Ek, Thiago Martins, James Thiérrée, Uma Ysamat. Suono:  Thomas Delot. Luci: Jérôme Sabre.
Costumi: Victoria Thiérrée e Cidalia Da Costa. In coproduzione con La Coursive Scène Nationale de La Rochelle, Théâtre Vidy Lausanne con la collaborazione di L’Espace des Arts de Chalon/Saône, Les Halles de Sierre (Ch), l'Avant Seine Théâtre de Colombes et l'Opéra Comique con il sostegno di DRAC Bourgogne - Conseil Régional de Bourgogne

La Veillée des Abysses, che ha riscosso grande successo a Londra e Parigi, è uno spettacolo magico e surreale nel quale corpi e oggetti si scontrano per creare un’esplosione di poesia visiva. Contorsionismo, acrobazie, trasformazioni misteriose e improbabili, musica, mimo, danza il tutto in una fusione che dà forma a una meravigliosa utopia fantastica.
La Veillée des Abysses comincia con l’evocazione della potenza di Eolo. Il vento soffia con grande forza: sono in sei a lottare contro questo uragano che li seppellisce sotto un mare bianco e finisce per trascinarli al cuore di una “terra di mezzo”, attraversata dalla ruvida musica di Tom Waits che si mescola, creando magiche suggestioni, a quella di un concerto per contrabbasso. Lì, nulla rimane al suo posto, soprattutto il centro di gravità. Allora, tutto si ingarbuglia, gli oggetti si nascondono, mostrano le loro leggi, si trasformano, mentre gli esseri umani si alzano in volo…
Con rara capacità immaginativa, James Thiérrée celebra la gioiosa libertà che nasce dal matrimonio tra humour e poesia, mescolando le differenti tecniche circensi e teatrali.

La Compagnie du Haneeton è stata fondata, afferma James Thiérrée, per essere continuamente “in scena”. Ma, a dire il vero, James è dall’età di 4 anni che non lascia mai le scene. Cresce e viaggia infatti sempre a contatto con attori lavora con i suoi genitori Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin nel loro spettacolo-mito “Le Cirque Invisible” e, divenuto adulto, lo diviene lui stesso. Quindi, avendo sposato il teatro – una sorta di paese d’origine – ha voluto fare nascere e esistere il suo personale universo. Un mondo in continuo movimento, che sera dopo sera riscopre e trasporta gli spettatori in un luogo di sogno. “Come me, come tutti, quello che gli spettatori chiedono, quello di cui hanno bisogno è essere trasportati da qualche altra parte. Un luogo magico dove si ritrovino delle vaghe reminiscenze, delle storie dimenticate, delle visioni immaginifiche, dei ricordi ingarbugliati… Non so spiegare in modo chiaro come le idee mi vengano. Io parto dalla materia bruta, da fatti concreti, da gesti semplici. Lo spettacolo si compone un passo alla volta, si modifica da solo attraverso le diverse sue rappresentazioni. Tutto è costantemente in divenire. Chi pensa di costruire un’opera ad ogni istante si rende conto fino a che punto i suoi elementi fuggano dal completo controllo del creatore stesso. All’inizio, immagino una storia, poi insieme ai miei artisti ci lavoriamo sopra. Gli artisti sono acrobati, contorsionisti, musicisti; io ascolto i loro desideri. Insieme, noi ascoltiamo il pubblico e le loro reazioni. Non solamente le manifestazioni di gioia, gli applausi, ma anche il respiro di una sala. Ciò è essenziale per mantenere il ritmo, oltrepassare la performance, il puro numero circense, e arrivare all’umanità delle persone. Esprimere lo “scorrere della vita”, lasciare che il cuore si apra all’innocenza ritrovata delle emozioni e delle risa, lasciarsi guidare dall’incanto surrealista delle immagini. E, soprattutto, crederci.”

Gli Artisti
James Thiérrée (attore, acrobata, regista). James Spencer Henry Edmond nasce a Losanna nel 1974 e a soli quattro anni è già in viaggio al seguito del circo dei suoi genitori, Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin: prima col Cirque Bonjour, poi Cirque Imaginaire e infine col celeberrimo Cirque Invisible. Diventa acrobata, musicista, per poi fare il suo apprendistato come attore a Milano, presso il Piccolo Teatro, poi alla Harvard Theatre School , e anche in Francia con Isabelle Sadoyan. Terminata la formazione, lavora subito con registi prestigiosi come Peter Greenaway (Prospero’s Books) e Robert Wilson (Mister Bojangles Memories) e poi in tournée con Benno Besson, Carles Santos…Tra il 1994 e il 1998 lavora per il cinema con Coline Serreau, Aniezka Holland, Raoul Ruiz, Philippe de Broca, Roland Joffe e nel 1998, decide di consacrarsi alla scena, la sua. Fonda allora la sua compagnia, quella dell’Hanneton, attraverso la quale mette in scena due spettacoli “La Symphonie” e “La Veillée des Abysses” che hanno girato tutto il mondo ottenendo un sempre crescente successo.

Uma Ysamat (soprano, pianista, attrice). Nata a Barcellona, inizia a studiare musica all’età di 4 anni. Riceve la medaglia d’argento al concorso Viotti di Vercelli (Italia), dal 1978 si dedica esclusivamente al canto con differenti maestri: Carmen Bustamente (Barcellona), Gino Becchi (Firenze), Rina Maltrasi (Milano) e Juliette Bise (Berna). Partecipa a molti festival musicali in Europa. Dal 1991, collabora come solista alle creazioni di Carles Santos apparendo sulle grandi scene internazionali (Parigi, Madrid, Edimburgo). Nel 1998 crea, in collaborazione con James Thiérrée, “La Symphonie du Hanneton”.

Niklas Ek (ballerino, attore). Nato a Stoccolma e fratello del celebre coreografo Mats Ek, comincia la sua carriera come ballerino al Cullberg Ballet, poi collabora col Ballet du XXe siécle di Maurice Béjart, entra in seguito nel Royal Ballet di Stockholm e collabora con Jiri Kylian al Nederlands Dans Theater. Parallelamente continua la sua carriera di attore presso il Marionett Theater, City Theater, Orion Theater e il Royal Dramatic Theater in “Woyzek” nel 2003.

Raphaëlle Boitel (contorsionista, acrobata). Nata nel 1984, viene invitata alla Ecole Nationale du Cirque da Anna Fratellini. Appare nel film di Coline Serreau “La belle verte” nel 1993 e si unisce, 5 anni più tardi, alla “La Sinphonie du hanneton” al fianco di James Thierrée. Allo stesso tempo, lavora per il cinema e il teatro con Jean-Paul Scarpita, Patrice Fontanarosa, Luc Martin Meyer e Jacques Baratier.

Thiango Martins (acrobata, ballerino di capoeira). Ballerino di capoeira in Brasile e in Europa, si unisce a “La Veillée des Abysses” dalla sua prima apparizione, col quale comincia le sue prime partecipazioni a spettacoli teatrali. 

Per info telefonare ai seguenti numeri: 392/8000472 095/530153-531018

(12 marzo 2008)


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