Venerdì 31 ottobre alle 17, nell'Auditorium del Monastero dei Benedettini, si svolge la giornata Incontrare Pietro Barcellona.
La pubblicazione postuma della sua autobiografia Sottopelle. La storia, gli affetti (Castelvecchi, 2014) è l’occasione per un incontro, a poco più di un anno dalla sua scomparsa (6 settembre 2013), dedicato non a un semplice ricordo di Pietro Barcellona, ma alla finalità di far rivivere quel che di contributi scientifici, intuizioni culturali, messaggi artistici, relazioni umane, egli ha lasciato come segno indelebile non solo nel mondo degli studi ma nella vita di chi ha avuto modo di formarsi al suo magistero o semplicemente di frequentarlo: un’ansia permanente di cercare il senso della vita, di comprendere il mondo, di mettersi in discussione, di dubitare, di dialogare.
Salvatore Natoli (Università di Milano) presenterà il volume, suoi allievi, Fabio Ciaramelli e Delia La Rocca (Università di Catania), ne tracceranno il profilo scientifico, Giuseppe Raniolo (psicanalista) l’impatto avuto nel suo pensiero dalla psicanalisi, Giuseppe Ruggieri (teologo) i percorsi di confronto con il mistero della fede, Antonio Passa (già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma e critico d’arte) i caratteri delle sue opere pittoriche.
Gli interventi saranno intercalati dall’esecuzione di alcune note musicali (Francesco Laurino e Giuseppe Marano) che richiamano immagini che Barcellona ha raffigurato in alcuni suoi quadri, e dalla lettura (Giuseppe Giacobbe) di alcune sue poesie.
Coordinerà Antonio Pioletti che ha collaborato con lui nel Centro Braudel, ma, soprattutto, suo fraterno amico.
(31 ottobre 2014)