Venerdì 13 giugno alle 19, nella sede di viù arti visive (via San Michele 20, Catania), lo storico del documentario Marco Bertozzi presenta il suo ultimo libro, Recycled Cinema. Immagini perdute e ritrovate (Marsilio, 2013).
Il libro. "Recycled cinema" è un libro sul riuso delle immagini. Una pratica crescente del cinema contemporaneo che trae linfa dal suo passato per creare nuove esperienze della visione. Un'attenzione al riciclo nimico capace di coinvolgere home movies, sequenze del cinema muto o frammenti televisivi e infine l'intera storia del cinema. Distribuite in rete, nel normale circuito cinematografico o, sempre più, in quello espositivo-museale, sono opere che amplificano i ludici montaggi delle avanguardie artistiche - dal collage al ready-made - con forme di editing sperimentale, per un cinema al tempo stesso archeologico e in digitale. Una cultura visiva meticcia, fra videoarte, cinema d'artista e sperimentazioni documentarie che definisce il found footage film.
Il libro è il primo tentativo italiano di una riflessione teorica e attraversa orizzonti estetico-filosofici e di politica culturale in cui Marco Bertozzi pone una serie di interrogativi anche a partire dalla sua esperienza diretta, maturata sia in istituzioni archivistiche sia in qualità di regista cinematografico.
L'autore. Marco Bertozzi (Bologna, 1963) è filmmaker e storico del cinema. Dopo la laurea in architettura studia cinema al DAMS di Bologna, a Ipotesi Cinema (con Ermanno Olmi) e all’Università Paris 8. Fa parte di quel gruppo di autori che, negli ultimi anni, ha contribuito alla rinascita del cinema del reale, unendo all’attività di documentarista un forte interesse storico-teorico (tra i suoi libri, La veduta Lumière, 2001; L’idea documentaria, 2003; Storia del documentario italiano, 2008 – Premio Domenico Meccoli e Premio Limina Awards 2009 quale miglior libro di cinema dell’anno). Ha insegnato Cinema documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia, all’Università Roma 3 e, attualmente, allo IUAV di Venezia. Ha pubblicato saggi di estetica e storia del cinema sulle principali riviste internazionali e tenuto conferenze nelle università di Paris 8, San Diego State, California, Quebecq a Montreal, Hunter a New York. Svolge un’intensa attività di promozione del cinema del reale con Villa Medici, il Premio Solinas, la Cinémathèque di Montreal, l’Associazione italiana documentaristi, L’Archivio audiovisivo del movimento operaio.
(13 giugno 2014)