Università di Catania
Università di Catania - L'Agenda

Phil Stern. Sicilia 1943. La guerra e l'anima

altri eventi in città
Sabato 24 maggio alle 18, al teatro Naselli di Comiso (Rg), convegno e proiezione del film-documentario sullo sbarco degli Americani in Sicilia

Sabato 24 maggio alle 18, al teatro Naselli di Comiso (Rg), sarà presentato il convegno e  la proiezione del film-documentario dal titolo Phil Stern. Sicilia 1943. La guerra e l'anima.

Il convegno vedrà la presenza degli storici: Lucio Villari, Ezio Costanzo, Luciano Granozzi; Carmelo Nicosia, direttore del Dipartimento di fotografia e video dell’Accademia Belle Arti di Catania e Ornella Laneri, presidente Confindustria Sicilia alberghi e turismo.

Phil Stern è un fotografo di 94 anni tra i più famosi d’America, tra i soggetti dei suoi innumerevoli scatti si ricordano Marylin Monroe, Luis Armstrong, Ella Fitzgerald, James Dean e fu il fotografo ufficiale del presidente Kennedy. Nel 1942 Stern a soli ventun anni si arruola come volontario tra i Rangers e viene spedito nel Nord-Africa per seguire l’impresa di guerra, curando un dettagliato reportage fotografico per il giornale americano Stars and Stripe. Nel luglio del 1943 il giovane reporter sbarca in Sicilia insieme ai Darby’s Rangers, sulla spiaggia di Punta Due Rocche tra Licata e Gela, ovvero il D-day dell’Operazione Husky, da qui inizia a fotografare tutto ciò che la guerra con la sua immane crudeltà palesa davanti al suo attento e profondo sguardo.

 Le settanta foto della mostra  documentano morti, feriti, disperazione, speranza, gioia, rinascita, forza, raccontano attraverso la sofferenza della popolazione civile, il terribile dolore provato. Le immagini sono dure, ricche di pathos, le sue foto sono la rappresentazione quanto più fedele di quei momenti, della tragedia che civili e militari erano obbligati a vedere e a vivere, questo era il compito dei combat cameramen come cita una frase dello stesso Stern appesa sopra un gruppo di foto: “La storia diventa concreta nelle immagini dei combat cameramen”.

Stern fotografa ogni cosa colpisca la sua attenzione, il mare, gli aerei, i carri armati, lo sguardo smarrito dei prigionieri, l’abbraccio dei contadini, i carretti siciliani che camminano lungo le strade di campagna, i paesaggi arsi dal sole, si fa anche immortalare tra la gente dell’isola, attratto dal mondo contadino e dalla generosità dei siciliani. Il lavoro del fotogiornalista era di documentare ma Phil Stern è andato ben oltre, è riuscito a cogliere la poesia nella tragedia che lo circondava.

(24 maggio 2014)

Stampa testo
Invia questo articolo
Tutti gli appuntamenti...
Archivio eventi
In prima pagina