Sabato 12 aprile alle 10, nell'aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali, prosegue il ciclo di tre docu-film dal titolo "Diritto, rappresentazione e memoria", proposti dal dottorato di ricerca in Scienze politiche, dal Laposs (Laboratorio di Progettazione Sperimentazione e Analisi delle Politiche Pubbliche e servizi alle persone) e dall'Isvi (Istituto di formazione e ricerca sui problemi sociali dello sviluppo).
Il secondo appuntamento è con la proiezione del film-inchiesta Schiavi di Stefano Mencherini, patrocinato dal Ministero per l’Integrazione e coprodotto da Cgil-Flai e Less onlus, per "denunciare" le politiche sull’immigrazione condotte fino ad ora in Italia, fatte di sperperi di denaro pubblico, che provocano anche nuove forme di schiavitù, raccontando di un’Europa che di fronte a questo dramma ha preferito voltare la testa.
È stato proiettato due volte a Bruxelles negli ultimi mesi, la prima volta con Effat (Federazione europea dei sindacati Alimentazione, agricoltura e turismo) e la seconda al Parlamento europeo. In Italia non ha distribuzione e non è mai stato trasmesso da nessuna televisione. Il film raccoglie anche testimonianze sull’unico processo aperto in Europa con accuse di riduzione in schiavitù verso datori di lavoro e caporali (processo ch’è in corso a Lecce) e lancia un appello affinché si possano tutelare collegialmente diritti umani e civili dei migranti attraverso legislazioni, anche europee, non meramente repressive che fino ad oggi hanno soltanto contribuito ad alimentare lutti ed inaccettabili pratiche di sfruttamento.
Interverranno all’incontro il regista Stefano Mencherini, l'avvocato Giorgio Bisagna e i docenti Maria Teresa Consoli e Carlo Colloca (Dipartimento di Scienze politiche e Sociali).
Il ciclo. Il ciclo di incontri – che ha già visto la proiezione di Fresia e che si concluderà a maggio con la visione di Mare chiuso – testimonia l’esigenza avvertita dalle scienze sociali e politiche, su questioni di particolare importanza, di una ricomposizione della memoria, anche attraverso l’uso di docufilm con i quali si rende anche manifesta la rilevanza della loro rappresentazione. Il Dipartimento di Scienze politiche e Sociali di Catania intende così rafforzare il proprio ruolo promotore di occasioni di riflessione e di nuovi strumenti di analisi a beneficio degli studenti, del mondo accademico e della società civile, secondo un obiettivo che concili formazione, ricerca e dialogo costante con il territorio.
Destinatari dell'iniziativa sono gli studenti, la comunità scientifica e i cittadini che intendono dibattere - attraverso filmati d’inchiesta ed esperienze di vita - su alcuni fenomeni significativi del nostro tempo in tema di diritti e società, in particolare: dittature, migrazioni e lavoro. Si propone la proiezione di tre documentari di inchiesta, illustrati dagli autori e da esperti, come occasioni per attività seminariali specifiche con l’intento, quindi, di far seguire ai filmati un ampio dibattito.
(12 aprile 2014)