Domenica 6 aprile alle 20:30, al Centro Zo di Catania, sarà presentato il documentario di Francesco Cordio, Lo Stato della Follia.
Lo Stato della Follia di Francesco Cordio, il doc. di denuncia sulla condizione degli OPG - gli Ospedali psichiatrici giudiziari italiani ha iniziato il suo tour nelle sale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancata chiusura degli O.P.G. prevista per il 1° aprile 2014 e prorogata, grazie a un decreto del Consiglio dei Ministri, firmato dal Presidente della Repubblica Napolitano, al 31 marzo 2015 e non più al 2017. Il rischio era che la chiusura venisse posticipata di altri tre anni a causa dell’impossibilità delle Regioni ad accogliere i detenuti presenti negli O.P.G.
Alla proiezione sarà presente il regista Francesco Cordio accompagnato da Padre Pippo Insana, Cappellano dell'O.P.G. di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, Lucia Isgrò, Responsabile Area Salute mentale e Vice Presidente del Circolo ARCI città futura di Barcellona Pozzo di Gotto, gli psichiatri Giuseppe Lunardo e Luca Nicotra che, al termine della proiezione, animeranno il dibattito e risponderanno alle domande del pubblico presente in sala.
In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1000 persone. Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate in questi luoghi “dimenticati”anche dallo Stato. Queste istituzioni sono rimaste estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici. Una commissione parlamentare d’inchiesta ha fatto luce sullo stato di abbandono in cui vivono gli internati e ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura.
Francesco Cordio accompagna lo spettatore, in quei luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono state relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione. Il documentario porta alla luce lo stato di degrado delle strutture psichiatriche e la privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali.
(06 aprile 2014)