Dal 5 al 27 aprile, al Palazzo della Cultura di Catania, sarà presentata la mostra fotografica Barbieri di Sicilia, 40 scatti di Armando Rotoletti sul mondo affascinante e ormai scomparso delle antiche barberie siciliane. L’autore sarà presente con il pubblico per una presentazione sulle sue foto.
Le immagini presentate fanno parte di una ricerca compiuta dal fotografo Armando Rotoletti vent’anni fa, scovando le ultime barberie non ancora travolte dalla modernizzazione, nella profonda provincia dell’isola. Il risultato è un reportage unico, che mescola con eleganza fotogiornalismo, e ricerca antropologica. La mostra, sponsorizzata dall’impresa Romana Ambiente, specializzata in servizi per l’ambiente, rimarrà aperta al pubblico fino al 27 di aprile 2014.
Gli scatti fotografici, realizzati tra il 1992 e il 1993, hanno seguito un itinerario dettato dall’istinto, fra barberie di città e di piccoli paesi, procedendo dall’entroterra alla costa per tutta la Sicilia. Un detournemént che ha fatto emergere dei tratti comuni tra queste barberie, creando una narrazione di un mondo popolare e interclassista, che rappresentava il fulcro della comunità di ogni paese, più ancora della chiesa, del corso o del circolo.
Impiegando metodi prossimi a quelli dell’antropologia culturale, integrando gli scatti con conversazioni per comprendere più a fondo caratteri, storie e abitudini, il reportage di Rotoletti va oltre la banalità del pittoresco per cogliere le singole personalità dei barbieri e dei loro avventori, le atmosfere gravide di umanità dei saloni da barba ma anche il pathos e la fatica del lavoro quotidiano. Sono scatti pieni di curiosità ed empatia che ritraggono persone autentiche, sorprese nei momenti più impegnativi e anche più divertenti della loro giornata, in un flusso ininterrotto di voci e silenzi carichi di significati, profumi, musiche e suoni della strada.
Armando Rotoletti (Messina, 1958) ha studiato fotografia presso il St. Mary College e il London Polytechnic a Londra. Nel 1990 è entrato nella storica agenzia Grazia Neri, lavorando come fotografo-ritrattista di personaggi della cultura, dello spettacolo e dell’economia per i più importanti magazine d’informazione. Di recente ha iniziato a documentare paesaggi e volti dei più famosi distretti agroalimentari italiani, come testimonia il libro Gente di Barbaresco (Arti Grafiche Favia, 2013) sui produttori di uno dei più prestigiosi vini italiani. Con il recente Circoli di conversazione a Biancavilla (Arti Grafiche Favia, Modugno 2013), Rotoletti esplora una realtà antropologica dal destino incerto, in lotta perenne con la modernità.. Il suo ultimo libro, Valelapena,( Graficart, Biassono (MB) 2013) racconta storie di riscatto dal Carcere di Alba, dove ai detenuti è consentito il lavoro nel vigneto dello stesso carcere da cui ricavano un ottimo vino.
Per informazioni: tel. 335 6643389
(05 aprile 2014)