Dal 7 al 23 marzo, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, sarà presentata
L’arte sostiene l’arte, progetto di fundraising per recuperare il crocifisso policromo del XVII sec. del Seminario Arcivescovile.
Ha un solo braccio, il Cristo Patiens sospeso nell’aula capitolare chiaramontana di Agrigento. Ma per restaurarlo e riportarlo al suo antico splendore, artisti e collezionisti si stanno “sbracciando” in una gara di raccolta fondi che metterà in vetrina, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, pregevoli opere dell’Ottocento e di autori contemporanei. L’iniziativa di fundraising s’intitola “L’Arte sostiene l’Arte” ed è promossa dagli Amici della Pittura Siciliana, l’associazione che da dodici anni anima con prestigiose mostre ed eventi culturali le Fabbriche Chiaramontane, raccogliendo la richiesta di don Baldo Reina, rettore del Seminario Arcivescovile cui appartiene il crocifisso.
L’opera, di autore ignoto, si rifà alla tradizione siciliana dei crocifissi del primo Seicento il cui capo scuola fu Fra’ Umile da Petralia: colpisce in particolare per la drammaticità dell’espressione e per quell’unico braccio, il sinistro, con cui il Cristo in croce è in curioso ma perenne equilibrio nell’ aula capitolare. Evidenti le lesioni e i segni di deterioramento su cui interverrà il restauratore, prof. Franco Fazzio, docente di Conservazione e Restauro dell’Università di Palermo, con uno progetto ad hoc predisposto dall’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e dell’Arte Sacra dell’Arcidiocesi, diretta da don Giuseppe Pontillo.
A sostegno dello straordinario progetto di fundraising decine di opere di importanti autori siciliani, dall’Ottocento ai contemporanei. Opere che i visitatori potranno acquistare al prezzo minimo di stima e il cui ricavato sarà in parte devoluto alla costituzione del fondo per il restauro del Cristo.
L’iniziativa è stata accolta con partecipazione anche da alcuni artisti emergenti che vi destineranno proprie opere la cui vendita integrerà il fondo per il restauro. Sostengono il progetto, patrocinato dal Distretto Turistico Provinciale e dal Consorzio Turistico “Valle dei Templi”, le associazioni “Lab-Mura, “Non So Stare” e “Artificio” che di recente si sono messe in luce per una serie di attività mirate al recupero delle aree degradate del centro storico.
(07 marzo 2014)