Dal 10 ottobre al 15 novembre, nello spazio Carte D'arte Internazioanle, al Palazzo Manganelli di Catania, sarà presentata la mostra delle acqueforti di Franco Fanelli, La Passione e il Segno.
Le acqueforti di Fanelli presentano uno stratificato gioco di rimandi segnici, di sottocodici linguistici, di evoluzioni citazionistiche ed autocitazionistiche, di accennati tranelli che svelano la natura squisitamente postmoderna dell’operazione compiuta, allontanandola dalla scontata assimilazione a modelli del passato. I possenti templi, i vasi cinocefali, le imponenti architetture integrate nel paesaggio frastagliato dei blocchi di pietra, ultime testimonianze di grandiose civiltà scomparse, si configurano come impronte mnestiche, relitti concettuali che aspirano ad alcuna ricomposizione: ricostruzione fittizia di una memoria collettiva, citazione di un passato che non esiste, reminiscèntia intesa etimologicamente, nell’epoca sancita dalla fine delle grandi narrazioni, come “rappresentazione della mente”.
(10 ottobre 2013)