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"Generale” e “speciale” nella disciplina del terzo settore

Da giovedì 20 a sabato 22 marzo, convegno nazionale organizzato nell'ambito del progetto di Ateneo TE.SO.RI. (TErzo Settore mercatO e nuovi diRItti)

Da giovedì 20 a sabato 22 marzo a Catania, a Palazzo delle Scienze (corso Italia, 55) e Palazzo Pedagaggi (via Vittorio Emanuele II, 49), si svolge il convegno nazionale dal titolo “Generale” e “speciale” nella disciplina del terzo settore", organizzato a coronamento del progetto di Ateneo TE.SO.RI. (TErzo Settore mercatO e nuovi diRItti), che ha visto coinvolte le unità di ricerca costituite presso i Dipartimenti Unict di Economia e Impresa e di Scienze politiche e sociali.

Numerosi gli studiosi coinvolti, provenienti da prestigiosi atenei italiani.

Il Convegno si articolerà in quattro sessioni: nella prima si valuteranno i rapporti fra la disciplina codicistica degli enti e CTS; nella seconda sessione l’attenzione si concentrerà sulle interazioni tra CTS e normativa speciale; la terza sessione sarà dedicata alla prospettiva dell’amministrazione condivisa e della sussidiarietà orizzontale, infine, nella quarta sessione sarà esaminato il contributo del terzo settore allo svolgimento di diverse tipologie di funzioni amministrative.

L’iniziativa si inserisce anche nell’ambito di due PRIN 2022 ed è stata patrocinata dalla Banca Agricola Popolare della Sicilia.

Il tema

A quasi un decennio dall’entrata in vigore del codice del terzo settore il giurista continua a interrogarsi sulla reale portata di questo intervento normativo diretto – almeno nell’intento del legislatore – a riordinare l’intera materia degli enti non profit e a riformare la disciplina codicistica dei c.d. enti morali

Com’è noto, con riferimento a quest’ultimo profilo ciò non è avvenuto se non marginalmente, e pertanto è affidato all’interprete il difficile compito di coordinare le nuove norme con le disposizioni del codice civile in materia di associazioni e fondazioni, e più in generale con gli istituti di diritto privato di volta in volta richiamati, i quali all’interno della nuova normativa assumono forma e contenuti inediti.

Più in generale, la prospettiva dell’amministrazione condivisa e del principio di sussidiarietà orizzontale impone di estendere il capo di indagine alle attività di pubblico interesse svolte dagli enti del terzo settore, da cui emergono inediti profili di crisi della tradizionale distinzione tra diritto pubblico e diritto privato. 

Sotto questo aspetto, la ricerca non può prescindere da una riflessione sul contributo del terzo settore allo svolgimento delle funzioni delle pubbliche amministrazioni.

(20 marzo 2025)

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