Venerdì 7 e sabato 8 giugno alle 21, al CUT - Centro Universitario Teatrale dell'Università di Catania (Piazza Università, 13), va in scena lo spettacolo "Don Chisciotte e Sancio Panza", di e con Marcello Montalto e Alessandro Romano.
"Don Chisciotte, il primo che in tempi così meschini si dedicò all’esercizio delle armi erranti”.
Così Cervantes presentò l’hidalgo spagnolo Alonso Quijana, morbosamente appassionato di romanzi cavallereschi. Quanto ai tempi meschini, nella cosiddetta “nostra epoca contemporanea”, essi non sembrano essere per nulla tramontati. Ma vale davvero la pena, in questi anni apparentemente così poco lucidi, ergersi a paladini contro le ingiustizie, o è tutto inutile, è solo una lucida follia?
Nella lettura di Montalto e Romano Ecco, Don Chisciotte e Sancio Panza sono due attori soli, che sul palcoscenico della vita (una discarica, impressa come luogo senza tempo, e metafora di ciò che sta al limite della discriminazione sociale), giocano a raccontare una storia. Lo spirito che anima l’opera di Cervantes è profondamente carnevalesco, fatto di travestimenti, azioni ingarbugliate, inganni, equivoci, combattimenti grotteschi da teatro dei pupi. Così come nel romanzo dello scrittore spagnolo un branco di pecore e montoni diventa, agli occhi del Cavaliere dalla Triste Figura, un innumerevole esercito schierato, ecco che una gruccia può diventare una spada, un giubbotto una corazza e un'ombra un mulino a vento.
Intero: 12 euro
Studenti/studentesse Unict: 5
euro
Informazioni e prenotazioni: teatrolunaria.aps@gmail.com
(07 giugno 2024)