Lunedì 6 maggio alle 17, nell'aula A2 del Monastero dei Benedettini, avrà luogo l'incontro dal titolo "La catastrofe della democrazia: Tucidide, Aristofane, Platone", ottavo appuntamento del terzo ciclo di seminari e convegni de “I lunedì del classico”, promosso dai docenti Monica Centanni, Paolo B. Cipolla, Giovanna R. Giardina, Orazio Licandro e Daniele Malfitana.
La democrazia degli antichi, sistema politico istituito ad Atene intorno al 460 a.C. e durato poco più di un cinquantennio, di frequente chiamato in causa, nella storia del pensiero politico occidentale, come termine di confronto rispetto alla democrazia dei moderni: dalla collocazione della legge come misura universale e condivisa della comunità dei cittadini all’affermazione di un principio di uguaglianza di fronte a essa; dal riconoscimento e dalla tutela dei diritti individuali e collettivi al rispetto e all’esercizio della libertà di parola e di espressione; dalla necessità di garantire un dibattito plurale fra le diverse parti politiche all’individuazione del problema della rappresentanza. Di fronte alla crisi che attanaglia i sistemi democratici contemporanei e rimette in causa la nozione stessa di democrazia, può essere di qualche utilità e interesse interrogare alcuni fra i più implacabili critici della democrazia ateniese, per valutare se dai loro severi giudizi emergano elementi o spunti che ci aiutino a comprendere la crisi attuale, se non per prospettarne soluzioni, almeno per individuarne i possibili esiti. A questo fine verranno prese in considerazione alcune pagine di Tucidide (part. libro II 37-41 e 65), di Aristofane (con riferimento ai Cavalieri) e di Platone (dal libro VIII della Repubblica).
Interverranno sull'argomento Francesco Fronterotta, Università di Roma "La Sapienza", e Giovanna R. Giardina, Università di Catania.
Sarà possibile seguire il seminario anche a distanza attraverso la piattaforma MS Teams scrivendo a ilun.delclassico@gmail.com.
L’iniziativa nasce dalla volontà del Dipartimento di Scienze umanistiche, della Scuola Superiore di Catania, della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, con il patrocinio dell’Associazione Internazionale di Studi Tardoantichi e dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, di favorire un maggior coinvolgimento degli studenti e un’apertura all’esterno, oltre il perimetro accademico, delle scienze antiche.
Gli incontri hanno carattere interdisciplinare e costituiscono l’occasione per dialogare sul valore dei classici come risorsa di un presente che interroga il passato.
Si ricorda che per gli studenti frequentanti in presenza è prevista la possibilità del riconoscimento di 3 CFU. Requisiti necessari saranno la frequenza di almeno due terzi delle ore del ciclo di seminari e un colloquio orale come prova di idoneità.
(06 maggio 2024)