Lunedì 22 aprile alle 20, al Centro Universitario Teatrale (piazza Università, Catania), si svolge il kick off meeting del progetto CAOS dal titolo "Fotogenia dell’Etna. Cinema, letteratura e scienza", nuovo appuntamento del ciclo di proiezioni e incontri “Immaginarsi al Sud”, a cura di Stefania Rimini, Simona Busni e Giovanna Santaera (Dipartimento di Scienze umanistiche, Università di Catania).
L'incontro offrirà l’occasione per presentare le linee principali del progetto e la composizione dell’unità di ricerca catanese, della quale fanno parte studiose e studiosi di cinema, letteratura e filosofia della scienza, attraverso alcuni contributi sul tema e uno spettacolo di video reading.
Intervengono Simona Busni, Giovanna Santaera (Università di Catania, Lo spettacolo del divo-vulcano nell’immaginario audiovisivo), Stefano Branca (direttore Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania - Osservatorio Etneo, La rappresentazione delle eruzioni dell'Etna, dal disegno alla filmografia), Daniele Musumeci (Università di Catania, Etna 1971 - Tra storia e vulcanologia), Maria Rizzarelli, Corinne Pontillo (Università di Catania, Mito e immaginario nelle scritture sull'Etna). A seguire un video reading con Giorgia Coco (Università di Catania).
Se è ormai ampiamente comprovato che il cinema nutre, da sempre, una particolare fascinazione per l’Etna, meno conosciuto è il ruolo esercitato da questo clamoroso “vulcano di celluloide” per la teoria del cinema. C’entrano una rovinosa eruzione a Linguaglossa (datata 1923), un celebre impressionista francese (Jean Epstein, regista di un documentario dal titolo "La montagne infidèle") e quell’ineffabile verità che si rivela attraverso l’occhio del cinematografo e che riguarda il potere metamorfico della fotogenia.
Parte da qui l’attività del Progetto PRIN 2022 PNRR “Catastrophes of Southern Italy. Photogénie and Remediation of Natural Disasters (CAOS)”, condotto dall’Università della Calabria e dall’Università di Catania: un’indagine sull’immaginario catastrofico legato al paesaggio meridiano e sulle forme di rappresentazione e rimediazione in esso contemplate.
L’iniziativa è patrocinata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e realizzata in collaborazione con il PRIN 2022 “Communicating and Representing the Earth: Structures and Phenomena (17th-19th century)”.
(22 aprile 2024)