Il Centro Universitario Teatrale (Piazza Università 13, Catania) ospita due laboratori su musica e trance, organizzati nell'ambito della XX edizione del festival internazionale Meltin'folk 2024, in programma dal 5 al 14 aprile.
I laboratori, a cura di Roberto Catalano e Enzo Fina, si svolgeranno lunedì 8 aprile (ore 10-12), e martedì 9 aprile (ore 14-16).
L'ingresso è libero.
Gli strumenti musicali non sono soltanto oggetti affascinanti, ma riservano significati profondi e intrinseci a prescindere dal loro aspetto. Le forme intriganti e l’unicità del suono li rendono creazioni incredibilmente ingegnose costruite con il solo obiettivo di creare la più fenomenale delle arti.
La scienza che studia gli strumenti musicali è l'organologia. Questa include la classificazione, l’aspetto analitico, nonché l'applicazione pratica che gli strumenti domandano. Ciascuno di questi aspetti dischiude implicazioni culturali, la magia, la visione incredibile e la maestria che rendono questi oggetti così speciali e assolutamente necessari. Ogni cultura musicale al mondo fa uso di strumenti. Questi divengono necessari per la rappresentazione musicale di ciascuna cultura. Un buon numero di questi oggetti da suono possiede lunga storia. E spesso la storia di un singolo strumento lo vede transitare da una cultura a un’altra. Quando questo accade, lo strumento può venire modificato, adattato, adottato, preso in prestito e perfino re-inventato. Non mancano i casi in cui uno strumento viene sostituito da un altro giudicato più idoneo in quel determinato momento storico. Tutte queste particolarità avvengono quindi a seconda delle necessità, delle essenze culturali ed estetiche del dato sistema sociale.
In questo incontro, ci si occuperà di alcuni strumenti della tradizione orale del nostro Paese, il loro uso, funzione, i materiali di costruzione e le eventuali simbologie che li distinguono. Ci si occuperà anche di strumenti musicali al di là della tradizione. Specificamente della trasmigrazione di strumenti musicali usando l’esempio della Kalimba-’Mbira/Fina.
Un aspetto molto interessante della musica è la sua capacità di creare ambienti in cui si stabilisce una relazione tra l’esecutore e il pubblico che trascende il semplice ascolto. Quando si parla di stati alterati di coscienza quali trance o estasi, di solito si pensa ad eventi extra occidentali dove chi sperimenta questi poteri si sottomette a coercizioni di sorta o che usi sostanze inebrianti. In realtà, nel nostro Occidente esistono parecchi casi durante i quali si vivono queste esperienze nel modo più naturale possibile. Parleremo quindi di approcci diversi in headbanging in hard rock ed heavy metal, di pizzica tarantata, del sama dei dervisci e del concetto di tarab nella musica araba. Inoltre si cercherà, per quanto possibile, di dimostrare l’effetto trance nella musica del suo strumento, la “Fina”, specificatamente sull'esistenza del cosiddetto “terzo suono”, ovvero un suono che viene ricavato dalla complessa interazione poliritmica e melodica durante la performance. Questo fenomeno acustico si rileva per primo nella ‘mbira dzavadzimu dello Zimbabwe.
Trance o estasi quindi. Due condizioni affascinanti e uniche che fanno discutere sui loro effetti benefici ma anche del contrario e cioè nell’intento critico di vederci chiaro su alcune credenze come, per esempio, l’uso di droghe e altre sostanze come veicolo primario per raggiungere questi stati alterati. Nel più normale dei casi, tanti musicisti giureranno di aver vissuto momenti di grande intensità interpretativa durante i quali il tempo si ferma, i bisogni umani, quali cibo ed altre necessità fisiologiche, svaniscono o vengono messe da parte.
In effetti quando questi eventi accadono si vivono delle esperienze di tipo iniziatico che hanno tutto a che fare con gli stati alterati di coscienza. Trance ed estasi non sono la stessa cosa. Lo stato di trance si può raggiungere mediante musica e movimento mentre l’estasi si può raggiungere ascoltando immobili. Spesso queste due attività sono legate a credenze e pratiche mistiche e religiose.
(08 aprile 2024)