Sabato 20 (alle 21) e domenica 21 gennaio (alle 18) al Piccolo Teatro della Città, l’attore e regista Paolo Triestino porta in scena "Guanti bianchi", testo di Edoardo Erba. Uno spettacolo appassionante che si snoda attraverso le parole di Antonio, uomo semplice, ingenuo, involontariamente divertente, che ha passato la vita a trasportare opere d’arte. Antonio parla del suo paese, Colleferro, della sua famiglia di cassamortari e del suo incontro con lo zio Cesare, un movimentatore di opere d’arte che sarà decisivo nella sua vita e raccontando come le ha trasportate, ci fa capire le opere d’arte con incredibile profondità, perché in tutta la vita ha avuto tempo di guardarsele e riguardarsele, e di capirle meglio dei professori.
Con un linguaggio rozzo ma intelligente, Antonio commenta le immagini dei capolavori che vediamo proiettate. La sua spregiudicatezza e la sua comicità coinvolgono il pubblico, tutto il pubblico, anche quello più restio. E lo guidano in un viaggio che attraversa due millenni di storia dell’arte, da Pitocrito a Mirò, da Michelangelo a Fontana, da Kessel il Vecchio a Edvar Munch. Ma perché Antonio ha organizzato la serata? Perché sta dando tutto se stesso su un palco per farci amare l’arte? Ce lo spiega alla fine, con molta semplicità e senza retorica. C’è stato un delitto atroce proprio al suo paese. E lui è convinto che noi tutti, per rimanere umani, abbiamo bisogno di riscoprire cos’è la bellezza.
Intero: 15 euro
Ridotto Unict: 7 euro
(20 gennaio 2024)