Kalophonia

Venerdì 1 dicembre alle 17, al Centro Universitario Teatrale (piazza Università 13, Catania), si svolge "Kalophonia", un incontro di studio sul canto bizantino, organizzato nell'ambito del festival "Zampognarea".

Introduce e modera Giuseppe Sanfratello, intervengono Gioacchino Strano (Unict), con la relazione "L’eredità della cultura bizantina nell’Italia meridionale", e Donatella Bucca (Unime), che parlerà del "Patrimonio musicale bizantino nel fondo manoscritto del SS. Salvatore di Messina".

A seguire si terrà la tavola rotonda "Kalophonia: progetto artistico per la valorizzazione di un patrimonio immateriale", a cui partecipano Amedeo Fera (KU Leuven – Unict), Anna Maria Civico (ricercatrice indipendente) e Maurizio Cuzzocrea (AreaSud, direttore artistico festival Zampognarea).

Chiude l'iniziativa un concerto dell’Ensemble Kalophonia, coro diretto da Giuseppe Sanfratello e composto da Emanuela Antonelli, Anna Maria Civico, Michela Commisso, Laura Cuomo, Licia Di Salvo, Amedeo Fera, Manuela Guerrini, Sharon Lomanno, Alessandra Plini, Barbara Spagnolo, con la speciale partecipazione del cantore ecclesiastico greco Gerasimos Papadopoulos.

Il progetto Kalophonia si sviluppa a partire da una selezione accurata di canti liturgici bizantini di due tradizioni "sorelle": la greca e la siculo-albanese, al fine di mostrare quanto il repertorio siciliano sia il risultato di un processo di stratificazione verificatosi grazie al canale della trasmissione orale, attraverso un delicato equilibrio tra salvaguardia e "ri-bizantinizzazione".

I brani provenienti dalla tradizione siculo-albanese sono accostati ad altre versioni dello stesso canto provenienti da contesti storici e geografici diversi, con lo scopo di far percepire la complessità della tradizione del canto bizantino e post-bizantino.

(01 dicembre 2023)