Giovedì 11 maggio alle 16 nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini si presenta l’Edizione nazionale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello dal titolo "Per un nuovo Pirandello", coordinata da una commissione nazionale composta da alcuni dei più importanti studiosi dello scrittore e drammaturgo agrigentino, promossa su iniziativa del Ministero della Cultura ed edita da Mondadori.
L’iniziativa sarà introdotta dal rettore Francesco Priolo e dalla direttrice del Disum Marina Paino. A seguire interverranno il presidente della Commissione nazionale Angelo Pupino e gli studiosi Aldo Maria Morace (“Il progetto di Pirandello Nazionale”), Luigi Belmonte e Elisabetta Risari (“Mondadori e Pirandello”), Annamaria Andreoli (“Lo scrittoio di Pirandello”), Clelia Martignoni (“La filologia d’autore del ‘900 e Pirandello”), Antonio Sichera (“Pirandello digital”), Beatrice Alfonzetti (“Pirandello social”), Eliana Vitale e Pietro Cagni (“Pirandello Unplugged”).
L’Edizione nazionale dell’Opera Omnia si propone di offrire ai lettori un Pirandello nuovo, vivo, affidabile, sia per gli studiosi che per il grande pubblico, ma soprattutto favorisce la nascita di uno spazio digitale per fare del web lo spazio di irradiazione e di approfondimento (filologico, linguistico, critico, didattico e culturale) dell’opera di Pirandello.
La versione digitale dell’Edizione è curata interamente dal Centro di Informatica Umanistica dell’Università di Catania, sotto la direzione dei professori Antonio Sichera e Antonio Di Silvestro. Informatici e umanisti, ingegneri e filologi, web manager e critici hanno lavorato assieme all’Edizione Digitale: in questo luogo virtuale gli studiosi potranno trovare una gran quantità di informazioni e di dati mai così integrati e potenti, ma al contempo tutti gli utenti, i lettori, gli appassionati di Pirandello potranno lavorare tra parole e immagini, tracce sonore e attività pensate a beneficio della scuola. Un progetto reso possibile grazie all’esperienza nelle Digital Humanities del Cinum dell’Università di Catania, che realizza così un’inedita contaminazione tra ciò che si consuma e ciò che dura, tra scienza ed emozione.
(11 maggio 2023)