Mercoledì 3 maggio alle 10, nell'aula G del Polo Bioscientifico di Agraria (Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, Via Santa Sofia, 100), si aprono i lavori del convegno dal titolo "Valorizzazione degli scarti agroalimentari: dalla raccolta alla produzione di prodotti per la salute", nel corso del quale saranno esposti i risultati raggiunti con il progetto di ricerca "Smart Up".
Il progetto "Smart Up - Miglioramento della competitività e sostenibilità delle filiere mediterranee agroalimentari attraverso il recupero di scarti e sottoprodotti, la tutela della biodiversità e lo sviluppo di nuovi prodotti” - fa parte dei progetti finanziati dalla Regione Siciliana ed è finalizzato ad individuare una soluzione concreta al problema specifico della valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti delle produzioni agricole, ponendo particolare attenzione al trasferimento alle aziende partner di nuove opportunità che consentano di incrementare il valore aggiunto delle loro produzioni.
La particolare attenzione nei confronti dell’ambiente e della sostenibilità dei processi produttivi spinge oggi le industrie agricole a considerare il problema degli scarti di lavorazione quale parte integrante delle strategie di sviluppo aziendale. Il progetto, avviato nel 2020, ha previsto la realizzazione e la valutazione dell’attività antiossidante e antinfiammatoria di nuove formulazioni contenenti estratti ottenuti dalle matrici di scarto derivanti dai processi di lavorazione delle filiere coinvolte: agrumi, olive, fiori eduli e lumache.
L’obiettivo del progetto è il recupero di sostanze ad alto valore aggiunto da scarti, sottoprodotti ed eccedenze produttive per la preparazione di estratti naturali da utilizzare in:
Gli estratti ottenuti sono stati caratterizzati e standardizzati ed i loro effetti biologici sono stati valutati in modelli cellulari in vitro, di steatosi epatica e di danno indotto alle cellule della pelle. Nel modello cellulare di steatosi epatica, ottenuto utilizzando linee di cellule epatiche di origine umana (HepG2) è stato valutato l’effetto benefico dell’estratto ottenuto dal pastazzo e dell’estratto ottenuto dalle foglie di ulivo.
I risultati conseguiti hanno evidenziato che gli estratti ottenuti dal pastazzo e dalle foglie di ulivo, sono ricchi di polifenoli, hanno una buona capacità antiossidante, sono in grado di ridurre l’accumulo di acidi grassi liberi e potrebbero agire come agenti ipo-colesterolemizzanti.
L’effetto sinergico evidenziato dal co-trattamento delle cellule HepG2 con i due estratti permette di ipotizzare la preparazione di una nuova formulazione nutraceutica derivante dalla combinazione dell’estratto ottenuto dal pastazzo arricchito con estratti ricavati dalle foglie di ulivo. Questa combinazione ne rafforzerà la loro azione antiossidante e potrebbe essere utile nella prevenzione della steatosi epatica. I risultati conseguiti sono stati oggetto di una pubblicazione scientifica (Antioxidants 2022, 11, 1496).
Gli esperimenti atti a valutare gli effetti degli estratti ottenuti dai fiori eduli e dalla bava di lumaca sono oggetto delle attività progettuali del 3° anno attualmente in corso.
(03 maggio 2023)