Da martedì 7 a domenica 12 marzo, al Teatro Brancati di Catania va in scena l'atto unico di Harold Pinter dal titolo "L'amante", diretto da Veronica Cruciani. Una commedia basata sul più classico dei triangoli amorosi. Un testo che ha un sapore pirandelliano, uno spettacolo intrigante che riflette sulla mancanza di comunicazione, sulla perduta semplicità e spontaneità di un incontro che riesce a concretizzarsi solo nella finzione del gioco erotico e amoroso.
Una produzione inedita del Teatro della Città che vede in scena Viola Graziosi e Graziano Piazza. Le scene sono di Veronica Cruciani, la drammaturgia sonora di John Cascone.
Il Teatro della Città, nell'ottica della promozione dello spettacolo dal vivo tra le giovani generazioni, invita gli studenti dell'Università di Catania al Teatro Brancati: per i primi 30 studenti iscritti a qualunque corso di laurea che invieranno un messaggio WhatsApp al 3345683715, ingresso al prezzo simbolico di 1 euro per le repliche dell'8 e del 10 marzo.
All’inizio dello spettacolo vediamo delle scenografie disposte in fondo al palcoscenico vuoto, come se fosse un magazzino o un deposito dove sono state accumulate. Entra la coppia di attori, coppia anche nella vita reale, e inizia a provare. I due attori avanzano in proscenio con il copione in mano e ne incominciano a leggere le didascalie iniziali. All’interno della coppia matrimoniale ci sono dei ruoli come a teatro. Nello spettacolo viene mostrata la costruzione della messa in scena a teatro, così come Pinter mostra la messa in scena di una relazione matrimoniale. Lui rivela ciò che nasconde questa relazione così come noi riveliamo le prove dello spettacolo che in genere il pubblico non vede.
Il teatro è un dispositivo che disvela il reale della rappresentazione che spesso non vogliamo vedere. Questa coppia di sposi per andare avanti felicemente nella propria relazione deve mettere in scena un tradimento, nella cui rappresentazione si nasconde la pulsione per lo sconosciuto. Entrambi, infatti, necessitano di vivere delle pulsioni considerate all’interno della loro ideologia borghese come abiette, basse, squallide. I protagonisti ritualizzano queste pulsioni per controllarle, mascherandole in ruoli. Durante lo spettacolo, man mano, entreranno tutti gli elementi della scenografia che andranno a comporre interamente gli ambienti descritti da Pinter nel suo dramma e solo alla fine dello spettacolo l’intera scenografia sarà montata. All’inizio dello spettacolo la finzione scenica viene dichiarata dagli stessi attori come un gioco esplicito tra loro due e con il pubblico. Lentamente, invece, con il costruirsi della scenografia si creerà una dimensione più immersiva che permetterà di far affiorare gli stati emotivi più intensi descritti nel testo.
Intero: 20 euro
Ridotto Unict: 15 euro
30 biglietti al prezzo simbolico di 1 euro per studenti Unict inviando un messaggio WhatsApp al 3345683715 (promozione valida per i primi 30 messaggi ricevuti e riservata agli studenti di qualsiasi corso di laurea per le repliche dell'8 e 10 marzo).
(07 marzo 2023)