Da giovedì 15 a sabato 17 settembre, al Monastero dei Benedettini (Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania), si tiene "AIA30", il trentesimo convegno dell’Associazione Italiana di Anglistica, incentrato quest'anno sul tema "Experiment and innovation: branching forwards and backwards".
L'evento annuale dell’Associazione - che sin 1978 si dedica a livello universitario alla ricerca e alla didattica, negli ambiti della letteratura, della cultura e della lingua - torna così a Unict che già nel 2001 aveva ospitato "Rites of Passage", la ventesima edizione.
Al convegno - organizzato dal comitato scientifico composto dai docenti Unict Stefania Arcara, Salvatore Ciancitto, Manuela D'Amore, Iain Halliday, Mariagrazia Nicolosi, Gemma Persico, Giuliana Russo, Massimo Sturiale (membro del Direttivo AIA), Marco Venuti, Francesca Vigo e Raffaele Zago, insieme con i colleghi Maurizio Ascari (Università di Bologna) e Giovanna Buonanno (Università di Modena e Reggio Emilia) - prenderanno parte oltre 300 studiosi e studiose provenienti da numerose sedi nazionali, tra loro tre Plenary Speaker d'eccezione: Mona Baker (University of Oslo), Colin Burrow (University of Oxford) e Patricia Pulham (University of Surrey).
Oltre al fitto programma di seminari e tavole rotonde sul tema "Experiment and innovation: branching backwards and forwards", i Fratelli Napoli metteranno in scena "Macbeth" di William Shakespeare (lunedì 15 settembre, Centro Experia).
Il convegno sarà preceduto dal Pre-Conference Symposium for Early-Career Researchers, che si terrà alla Struttura didattica speciale di Ragusa mercoledì 14 settembre 2022.
(15 settembre 2022)