Venerdì 16 ottobre alle 10:30, alla Fondazione Radicepura di Giarre, si tiene il seminario "Sviluppo del sistema vivaistico agrumicolo attraverso innovazioni di prodotto e di processo", organizzato nell'ambito del progetto “Introduzione nel sistema vivaistico di nuovi portinnesti di elevato valore agronomico e di protocolli innovativi di propagazione per l’agrumicoltura siciliana”, sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell‘agricoltura”, di cui sono partner il Centro Studi di Economia Applicata all'Ingegneria (CSEI) e il Di3A.
L'incontro è un'occasione per fare il punto sulla situazione relativa alle innovazioni agronomiche utilizzabili per far fronte alle esigenze del comparto agrumicolo siciliano, a seguito dei mutamenti determinati dalla diffusione del virus della tristeza.
Il Di3A possiede già dal 2006 una collezione di nuovi portinnesti provenienti da enti di ricerca di diversi paesi agrumicoli, conservata all’Azienda Agraria Sperimentale dell'Ateneo catanese e oggetto di valutazione, da diversi anni, in impianti sperimentali. Tali portinnesti, in combinazione con alcune varietà pigmentate di arancio e mandarino-simili, hanno manifestato eccellenti performance in termini vegeto-produttive e qualitative. La possibilità di utilizzare nuovi metodi di propagazione agamica per tali portinnesti rappresenta la strategia da percorrere per sviluppare modelli produttivi rapidi ed efficienti.
Le attività di ricerca prevedono anche la realizzazione di un laboratorio di micropropagazione nell'azienda Faro, partner del progetto.
Partecipano all'incontro i docenti Agatino Russo, Salvatore Barbagallo, Alessandra Gentile, Alberto Continella e Stefano La Malfa (Di3A).
(16 ottobre 2020)