Sabato 15 febbraio (ore 21) e domenica 16 febbraio (18) al Piccolo Teatro della Città di Catania, andrà in scena lo spettacolo Quattro uomini chiusi in una stanza, scritto e diretto da Mario Gelardi.
Il tema delle “morti di Stato”, che da molti anni divide l’Italia, è al centro della pièce: un ragazzo è morto, forse perché i quattro uomini hanno ecceduto in forza durante l’arresto, forse perché stava male o perché se l’è cercata, come qualcuno potrebbe pensare.
Scritto e diretto dal regista napoletano Mario Gelardi - autore e regista, tra l’altro, della versione teatrale del romanzo Gomorra insieme con Roberto Saviano - lo spettacolo è prodotto dal Nuovo Teatro Sanità e vede in scena gli attori Ivan Castiglione, Riccardo Ciccarelli, Carlo Geltrude, Gennaro Maresca nei panni di quattro esponenti delle forze dell’ordine in quattro momenti della loro vita, montati in modo non cronologico, per lasciare allo spettatore l’ultimo passo, l’ultimo sguardo, l’ultimo pensiero che metta ordine nella storia.
Quattro punti di vista che devono diventare uno solo, perché di fronte al giudice non ci possono essere contraddizioni. Allora non resta che accordarsi, fornire una storia unica, non importa che sia vera o falsa, basta che sia credibile. Lo spettacolo affronta il confine sul quale un uomo delle forze dell’ordine può muoversi, quella frontiera esile che divide la legalità dall’illegalità.
Mario Gelardi debutta come regista in teatro nel 1997 con Una notte americana di Arthur Miller. Nel 2002, con il testo Malamadre, vince il Premio Flaiano e negli anni seguenti riceve il Premio Ustica (sezione del Premio Scenario) nel 2005 ed il Premio Girulà nel 2007 con Quattro, testo scritto con Giuseppe Miale di Mauro. Il 2007 segna un anno importante nella carriera artistica di Mario Gelardi. Insieme a Roberto Saviano è, infatti, autore e regista della versione teatrale del romanzo Gomorra (2007), con cui ottiene numerosi riconoscimenti tra cui il Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come migliore autore di novità italiana ed il Premio Enriquez. Lo spettacolo conta più di 300 repliche solo in Italia e più di una versione all’estero. Nel 2010, pubblica il suo primo romanzo, Liberami dal male, sulla storia di Marco Marchese, in cui si affronta il tema della pedofilia in ambito ecclesiastico. Ha portato in scena La paranza dei bambini, dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano e con lui adattato per il teatro. Nel 2017 riceve il Premio Giuseppe Fava per il teatro e l’impegno civile, quindi il Premio Rete Critica come Miglior progetto teatrale per il Nuovo Teatro Sanità.
(15 febbraio 2020)