Venerdì 10 gennaio alle 16:30, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si presenta la mostra "Il disegno dell'acqua - Opere idrauliche in Sicilia orientale dal XVII al XX secolo", promossa dall'Associazione Idrotecnica Italiana (Sezione Sicilia orientale) e dall'Ateneo.
Si tratta di una mostra di progetti e documenti pensata per illustrare e far conoscere la storia dell'utilizzazione delle acque e della difesa dalle acque nella Sicilia Orientale dal XVII al XX secolo.
L'iniziativa non persegue la mera conoscenza del passato, ma punta alla miglior comprensione del presente e a delineare una base culturale per rispondere alle sfide del futuro. La mostra propone progetti e documenti di opere idrauliche, progettate, realizzate (e anche non realizzate), nella Sicilia orientale nei secoli scorsi, per far capire come sono stati studiati e affrontati in passato alcuni problemi di utilizzazione delle acque, di bonifica e di difesa del suolo (alcuni dei quali ancora molto attuali), quali soluzioni tecniche siano state proposte e quali siano state realizzate. Carte geografiche e idrografiche, antiche mappe, illustrazioni, progetti, disegni, incisioni, manoscritti, opere rare e di pregio, testi a stampa, in originale o in riproduzione, oltre a ricordare fatti, eventi e idee, anche nella valenza formale dei documenti, offrono una variegata lettura degli eventi, che comprende non solo gli aspetti ingegneristici, ma anche i risvolti sociali, economici e culturali e di trasformazione del territorio e della società nella storia locale.
Alla mostra, che si tiene con il patrocinio della Regione Siciliana, hanno contribuito anche la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali, l'Archivio di Stato, le Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero e vari enti pubblici e privati che operano nel campo delle acque.
La mostra è articolata in tre sezioni: un percorso espositivo principale, "Progetti, carte, immagini, stampe, testimonianze popolari e letterarie", allestito nelle ex cucine del Monastero dei Benedettini (visitabile dal 10 gennaio al 7 febbraio 2020, dal lunedì al venerdì, ore 9:30-13), e ulteriori esposizioni di documenti originali che non possono essere portati fuori dalle sedi che ufficialmente li detengono: l'Archivio di Stato ("Documenti, manoscritti, progetti, cianografie", fino all'8 febbraio 2020) e le Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero ("Libri, carte, fotografie", fino al 10 gennaio).
All'inaugurazione del percorso espositivo principale partecipano il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il rettore dell'Università di Catania Francesco Priolo, il direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, il presidente dell'Aii - Sicilia Orientale Salvatore Alecci, il vicepresidente Bartolomeo Reitano (Dicar, Unict), la direttrice delle Biblioteche riunite "Civica e Ursino-Recupero" Rita Carbonaro, la direttrice dell'Archivio di Stato di Catania Maria Sofia Sicurezza, la Soprintendente per i Beni culturali e Ambientali di Catania Rosalba Panvini e i docenti Lavinia Gazzè (Disum, Unict), Federica Santagati (Disum, Unict) e Giuseppe Rossi (professore Emerito, Unict).
(10 gennaio 2020)