Lunedì 12 novembre alle 9, al Palazzo della Cultura (via Vittorio Emanuele II, 121 - Catania), si svolge il meeting di avvio del progetto "EWAS - An early WArning System for Cultural Heritage" finanziato nell’ambito del Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020, dedicato allo studio di un innovativo sistema sensoriale multiparametrico e di early warning per la sicurezza, la prevenzione e l’azione tempestiva in caso di calamità naturali per la salvaguardia dei beni culturali.
L'iniziativa progettuale, basata sulle best available technologies, è coordinata dall’Ingv, e mira a sviluppare nuove tecnologie per la tutela, conservazione e sicurezza dell’edificato storico-monumentale, dei beni museali, degli oggetti d’arte e delle aree archeologiche contribuendo alla pianificazione strategica per una migliore attività di prevenzione e gestione dei beni culturali. L’Università di Catania è parte attiva di eWAS attraverso il contributo sinergico di quattro dipartimenti: Ingegneria civile e Architettura, Ingegneria elettrica elettronica e informatica, Scienze umanistiche e Matematica e Informatica. Obiettivo è la realizzazione di un sistema di monitoraggio integrato smart-wireless e ICT in grado di attivare warning, a diversi livelli di allarme, sulla base delle informazioni derivanti da sensoristica terrestre e satellitare integrata, con accurate valutazioni sulle caratteristiche costruttive-strutturali, sulle vulnerabilità del bene associate a diversi rischi naturali e ambientali. I dati rilevati dal monitoraggio continuo, in condizioni di esercizio, consentiranno l’attivazione in tempo reale di azioni e sistemi automatici di mitigazione del rischio anche in relazione al grado di esposizione del bene.
I lavori del meeting saranno introdotti da Domenico Patanè dell'Ingv a cui seguiranno gli interventi di presentazione delle linee di attività del progetto da parte dei rappresentanti dei partner coinvolti nelle attività di ricerca.
(12 novembre 2018)