Domenica 4 novembre (ore 21), al Teatro Coppola di Catania, sarà proiettato il documentario Schiavi di riserva di Michelangelo Severgnini (35', Italia, 2018).
Seguirà un incontro con il regista.
"In Libia, la schiavitù è stata ripristinata. L'Europa l'ha provocata, l'ha permessa e ne trae beneficio. In caso di necessità, l'UE ha i propri schiavi di riserva appena oltremare”. Questo è il messaggio consegnatoci da tre ragazzi africani appena sbarcati in Sicilia, dopo aver attraversato il deserto e il mare e soprattutto dopo essere stati usati come schiavi in Libia.
La situazione sul terreno, fuori controllo e gestita da diverse bande armate locali, e la mancanza di un governo riconosciuto creano le condizioni perché la schiavitù sia comunemente accettata, diventando una parte reggente del sistema produttivo libico. Tuttavia, qual è il ruolo dell'UE in questo inferno? L'Italia ha finanziato le milizie libiche e i centri penitenziari (in realtà colonie di schiavi) con milioni di euro per combattere l’immigrazione. È un paradigma condiviso? Ci stiamo preparando ad accettare la schiavitù in tutto il mondo?
Ingresso libero con sottoscrizione volontaria
(04 novembre 2018)