Presenza, rimozione e monitoraggio di contaminanti emergenti nelle acque: esperienze in Sicilia e in Belgio

Mercoledì 28 marzo alle 11, nell'aula D41 dell'Edificio 14 (dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, Cittadella Universitaria, Via Santa Sofia, 64 – Catania), si svolge il seminario "Presenza, rimozione e monitoraggio di contaminanti emergenti nelle acque: esperienze in Sicilia e in Belgio".

L'iniziativa nasce dall’esperienza maturata dal gruppo di ricerca di Ingegneria Sanitaria Ambientale del Dicar che da diversi anni studia la presenza, la rimozione e il monitoraggio di contaminanti emergenti (CEC) nelle acque (sistemi idrici naturali come il Simeto e impianti di depurazione). Ai CEC appartengono diversi composti organici rilevati in tracce nelle acque (concentrazioni variabili da nanogrammi a microgrammi per litro), come le sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) che hanno causato uno stato di emergenza in Veneto e che sono stati recentemente inclusi fra i contaminanti prioritari nella normativa nazionale sullo stato di qualità delle acque (D.Lgs. 172/2015).

Il seminario sfrutta anche la presenza del professore Stijn Van Hulle della University of Ghent che si occupa degli stessi temi di ricerca e che sarà a Catania anche per partecipare alla laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio di tre studenti dell’ateneo catanese che hanno svolto il tirocinio e la tesi a Ghent nell'ambito dell'Erasmus.

(28 marzo 2018)

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