Giovedì 28 e venerdì 29 dicembre alle 21, la Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania mette in scena al Teatro Machiavelli di Palazzo Sangiuliano (Piazza Università, 13) lo spettacolo "I giuramenti di Rinaldo", su copione di Alessandro e Fiorenzo Napoli.
Il legittimo concepimento di Rinaldo viene negato perché la madre Beatrice di Baviera è accusata dal magonzese Ginamo di Baiona di aver commesso adulterio con lui. Carlo bandisce la povera infelice, rimandando l’eventuale prova della sua innocenza a qualche cavaliere che la difenda nel giudizio di Dio.
Dopo una divertente fuga dal collegio d’arme, concertata col famiglio Peppininu, Rinaldo, assistito dal cugino negromante Malagigi, acquista una pregiata armatura e giura di compiere tutte le imprese che un (non troppo) misterioso mercante gli impone. Da qui una lunga serie di avventure: l’eroe doma il cavallo Baiardo, conquista la spada Fusberta e combatte per la prima volta col cugino Orlando. Liberata Vienna di Borgogna dal nemico saraceno, finalmente Rinaldo prova sul terreno dell’onore l’innocenza della madre, uccidendo il traditore Ginamo, per il trionfo della Giustizia e della Verità sulla frode e sul tradimento, come sempre nelle più belle serate dell’Opira catanese.
Ingresso: 10 euro; ridotto per studenti universitari: 5 euro.
La compagnia. La Marionettistica dei fratelli Napoli viene fondata a Catania nel 1921 da don Gaetano Napoli (1877-1968), gestore del Teatro Etna insieme ai tre figli maschi Pippo (1912-1983), Rosario (1914-1934) e Natale (1921–1984), che in breve tempo ne assumono l’impresa. Nel 1945 Natale sposa Italia Chiesa, figlia di valenti attori del teatro siciliano, che diventa ben presto la più brava parlatrice dell’Opira catanese. Dal matrimonio di Natale e Italia nascono Gaetano, Salvatore, Giuseppe e Fiorenzo: anche loro seguiranno la via dei pupi. Fiorenzo Napoli sposa Agnese Torrisi e riesce a coinvolgere la moglie e i suoi tre figli Davide, Dario e Marco nella tradizione di famiglia. Con loro anche il cugino Alessandro Napoli.
La Marionettistica è rimasta attiva senza interruzione dal 1921 a oggi, superando le grandi crisi che investirono l’Opera dei Pupi tra gli anni Cinquanta e Ottanta del Novecento e adattando l’Opira catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione.
L'iniziativa - curata complessivamente da Carmelo Motta e promossa dalla Fondazione Lamberto Puggelli, in collaborazione con l'associazione Ingresso Libero, l'Ateneo e con il sostegno di Cardiovascular e Neomedical -, prevede da una parte la rassegna di cinque spettacoli "Opera dei pupi a confronto" (nella quale l'esperienza artistica della Marionettistica dei Fratelli Napoli interagisce con la tradizione siracusana della Compagnia dei Pupari Vaccaro–Mauceri e con quella palermitana della Compagnia Carlo Magno di Enzo Mancuso), dall'altra la mostra "Pupi e Marionette al Teatro Machiavelli di Palazzo Sangiuliano".
Nei giorni di spettacolo la visita alla mostra è compresa nel prezzo del biglietto.
(28 dicembre 2017)