Da martedì 23 a domenica 28 gennaio , alla sala Verga di Catania, va in scena lo spettacolo “Una giornata particolare”. Rivive così, quarant’anni dopo, il film capolavoro di Ettore Scola, magistralmente interpretato nel 1977 da Marcello Mastroianni e Sofia Loren, nella messa in scena che vede protagonisti in teatro Giulio Scarpati e Valeria Solarino, diretti da Nora Venturini.
Lo spettacolo, prodotto dalla compagnia “Gli Ipocriti” e applaudito nelle maggiori piazze italiane in tournée nazionale, sarà ospite del Teatro Stabile di Catania (stagione 2017/18). Gigliola Fantoni ha curato l’adattamento teatrale dell’opera originaria firmata a quattro mani da Ettore Scola e Ruggero Maccari. La scena è di Luigi Ferrigno, i costumi sono di Marianna Carbone, le luci di Raffaele Perin, video e suoni di Marco Schiavoni.
Protagonisti assoluti sono Valeria Solarino (Antonietta) e Giulio Scarpati (Gabriele), mentre nelle parti di fianco agiscono Matteo Cirillo (il figlio Umberto), Paolo Giovannucci (Emanuele), Anna Ferraioli (nei due ruoli della figlia Romana e della portiera), Paolo Minnielli (il figlio Arnaldo e un poliziotto), Federica Zacchia (la figlia Maria Luisa).
Scarpati torna così al teatro, luogo e mondo in cui si è formato e affermato prima ancora degli straordinari successi cinematografici (David di Donatello nel 1994 quale migliore attore per il film “Il giudice ragazzino”) e televisivi (con fortunatissime fiction televisive da “Un medico in famiglia” a “Fuoriclasse”). Anche Valeria Solarino, attrice cinematografica di indubbio carisma (migliore attrice al Festival di Cannes per "Viola di mare"), continua a cimentarsi sulle assi del palcoscenico, dove ha avuto inizio la sua formazione.
L’azione si svolge il 6 maggio del 1938, giorno della visita del Führer a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro ("I tre moschettieri") che rappresenta il simbolo di una speranza, ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura.
Per questo spettacolo, grazie ad un’intesa tra l’Università di Catania e il Teatro Stabile, gli studenti universitari e il personale docente e tecnico amministrativo potranno assistere alle repliche di martedì 23 e di giovedì 25 gennaio usufruendo di condizioni agevolate, previa prenotazione online.
Studenti: per la recita di martedì 23, gli studenti potranno beneficiare di 50 biglietti gratuiti e 70 biglietti al costo di 5 euro; per la recita di giovedì 25 sono a loro disposizione 120 biglietti al costo di 5 euro.
Personale: per entrambe le date, al personale docente e tecnico-amministrativo saranno riservati 120 biglietti al costo di 10 euro (potranno essere acquistati fino a 2 biglietti contemporaneamente, il secondo avrà però un costo di 12 euro).
(23 gennaio 2018)