Martedì 13 settembre, l’Università di Catania ospita il 6° meeting del progetto europeo “Ecoshaz – Misure economiche di prevenzione per affrontare i pericoli costieri” finanziato dalla Commissione Europea – Direzione generale per gli aiuti umanitari e protezione civile.
Aprirà i lavori (ore 10, Palazzo Sangiuliano) il prof. Giovanni Signorello, direttore del centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, con una relazione sullo stato del progetto, finalizzato a individuare un quadro di conoscenza sostenibile in materia di costi-benefici generati dalle misure di prevenzione e gestione dei rischi costieri derivanti da eventi idro-metereologici (inondazioni, erosione del litorale, mareggiate, innalzamento del livello del mare) e da sversamento di idrocarburi.
Seguiranno gli interventi dei rappresentanti del partenariato del progetto costituito, oltre che dal Cutgana, dalla società greca Sigma Consultants Ltd (leader partner), dalla University Pablo de Olavide (Spagna), dal Flood Hazard Research Center – Middlesex University (Gran Bretagna), dal Maritime Institute in Gdansk (Polonia), dal Department of Economics Theory at University of Santiago de Compostela (Spagna) che illustreranno i risultati conseguiti ad oggi dal progetto.
Il progetto Ecoshaz prevede il coinvolgimento degli stakeholder, la creazione di un sistema integrato di informazioni e attività formative nonché di strumenti di supporto per la realizzazione di linee guida per l’implementazione dell’analisi costi-benefici alle misure di prevenzione del rischio costiero da calamità naturali e da sversamenti di petrolio, la valutazione di modelli e buone pratiche nel processo decisionale di gestione del rischio costiero e il potenziamento della cooperazione transnazionale.
“Ecoshaz” nasce dall’esigenza di promuovere l’applicazione dell’analisi costi-benefici alle misure di mitigazione e prevenzione dei rischi costieri per indirizzare il decisore pubblico verso le soluzioni economicamente più efficienti e in grado di massimizzare il benessere sociale delle comunità locali.
I lavori proseguiranno mercoledì 14 settembre con la sperimentazione di una specifica piattaforma didattica online e infine una visita tecnica all’Area marina protetta Isole Ciclopi e alla riserva naturale integrale Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi.
(13 settembre 2016)