Giovedì 12 maggio alle 12, nell'aula magna di Palazzo Pedagaggi (dipartimento di Scienze politiche e sociali, via Vittorio Emanuele II, 49), lo storico Paolo Militello e Giuseppe Baldacci (cultore di Storia moderna) presentano il volume di Emanuele Rapisarda dal titolo "Vincenzo Tedeschi Paternò Castello. Un cieco nella Sicilia della prima metà del XIX secolo" (Bonanno Editore, 2016).
A curare la prefazione è stato lo stesso professore Militello: «Dal punto di vista del metodo - scrive - questo lavoro si presenta come una riuscita opera prima che, in più, ha il merito di consegnarci una ricostruzione interessante e avvincente di un personaggio quanto meno atipico. Emanuele Rapisarda (anche lui minorato della vista) rivela una sensibile affinità e sintonia con il protagonista della sua ricerca, e lo spirito che anima la sua scrittura sembra quasi attualizzare vicende di quasi due secoli fa».
All'iniziativa, introdotta dal direttore del Dsps Giuseppe Barone, e coordinata da Rosario Mangiameli (decano del corso di laurea in Storia, politica e relazioni internazionali), sarà presente anche l'autore del volume la cui postfazione si deve allo storico Maurice Aymard.
L'autore. Emanuele Rapisarda ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia della cultura della società e del territorio in età moderna all'Università di Catania e di Docteur en Histoire et Civilisations all'Ecole des hautes études en Sciences Sociales di Parigi. Docente di ruolo di Storia e Filosofia nella Scuola secondaria superiore, attualmente è dirigente scolastico dell'Istituto omnicomprensivo “Pestalozzi” di Catania. Cofondatore del Centro di Studi Storici sulla Disabilità di Catania, collaboratore della cattedra di Storia della Sicilia moderna del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania, attualmente conduce una ricerca su "Ciechi e società nella Sicilia d'età moderna e contemporanea". Per la Bonanno Editore nel 2011 ha curato il volume Le lettere di Louis Braille.
(12 maggio 2016)