Dal 12 al 27 settembre, la sala del refettorio di Palazzo Platamone (sede dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catania) ospita la personale di fotografia e videoarte di Filippo Papa dal titolo Archai, omaggio al filosofo James Hillman.
A ispirare Papa, che ha conseguito il diploma di primo livello in Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Catania, è proprio il concetto di archetipo secondo la definizione che ne dà Hillman, applicandolo però all'architettura: “Gli archetipi sono i modelli più profondi […] come le radici dell’anima che governano le prospettive attraverso cui vediamo noi stessi e il mondo”.
In mostra ci sono 13 scatti (in cui l’artista utilizza il bianco e nero per esaltare le forme architettoniche attraverso contrasti forti) e il video “L’anima dei luoghi” che, attraverso l'utilizzo tecnico della velocizzazione, legata alla ricerca della costruzione di nuove esperienze visive spazio-temporali, vuole essere un omaggio alla Sicilia alla sua architettura.
Nella visione di Papa, è la luce che dà vita al manufatto umano, ed è attraverso di essa che le forme prendono vita. Il bianco e nero, che mettono in evidenza i contrasti delle forme, diventano così il corpo e l’anima delle cose.
La mostra - curata da Carmen Cardillo e Marilisa Yolanda Spironello - sarà visitabile, a ingresso libero dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (domenica solo ore 9-13).
Chi è. Filippo Papa nasce a Leonforte (Enna) il 24 ottobre 1986. Fin da piccolo ha avuto uno spiccato senso artistico, dimostrando ecletticità e versatilità, toccando vari ambiti dell’arte visiva e non solo. Dalla fotografia, al graphic design, alla produzione e promozione di eventi culturali, videoarte e installazioni artistiche, fino ad esperienze come attore teatrale e cinematografico, e nel campo della moda. Consegue nel 2013 il Diploma di primo livello in Graphic design all’Accademia di Belle Arti di Catania.
In campo fotografico, spicca la sua forza espressiva legata ai forti contrasti sia cromatici sia di sfumature dell’anima, legate alla società contemporanea. Può vantare diverse mostre collettive, bipersonali e soprattutto personali. A partire da "Treanime", titolo della sua prima personale allestita nel 2012 a Catania, nella prestigiosa cornice del Palazzo Platamone, divenuta poi una mostra itinerante che ha toccato diversi luoghi siciliani quali Agira (Enna), Barrafranca (Enna) e Palermo, ricevendo numerosi articoli e recensioni. Nel 2014 presenta la mostra personale “Fotogramma”, al Castello di Spadafora (Messina), in cui la sua ricerca artistica si spinge verso la videoarte e la videoinstallazione. Ha ottenuto numerosi premi, riconoscimenti e pubblicazioni; nel 2012 una delle sue foto è stata selezionata fra le migliori a livello mondiale nel portale web di Vogue. Nel 2014, il programma Tgr Mediterraneo (Rai 3) pubblica il progetto fotografico “Catania in bianco e nero”.
Studente del biennio di grafica editoriale all’Accademia di belle arti di Catania, ha svolto dal 2013 il ruolo di assistente di Metodologia progettuale della comunicazione visiva. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi workshop e stage specialistici, in seno a manifestazioni quali il Med Photo Fest di Catania organizzati dall’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con l’Università di Catania. Attualmente vive e lavora come artista visivo, fotografo e grafico freelance, tra Agira e Catania.
(12 settembre 2015)