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Human Right

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Dal 10 al 24 maggio, al Teatro Machiavelli di Catania, progetto espositivo itinerante sui migranti, a cura della Fondazione Lamberto Puggelli e l'Associazione Ingresso Libero

Dal 10 al 24 maggio, il Teatro Machiavelli di Catania, insieme alla Fondazione Lamberto Puggelli e l’Associazione Ingresso Libero, presenta Human Rights, un progetto espositivo itinerante, nato dal dialogo fra Chips Mackinolty e Mauro Di Girolamo, in merito alle tragiche notizie della strage di migranti dell’ottobre 2013.

L’intento è di sollecitare, attraverso il linguaggio visivo di artisti di nazionalità e formazione differente - Mauro Di Girolamo, Baye Gaye, Jean-paul Palancher, Chips Mackinolty - la riflessione, l’attenzione e il dialogo tra gli abitanti delle varie città in cui la mostra verrà presentata proprio per ribadirne l’urgenza sociale. Anche se, oggi, è difficile credere nelle azioni politiche, questa mostra lo è nella misura in cui prova a interrogarsi sulle soluzioni da adottare per migliorare la qualità della vita di chi va e di chi accoglie, ma soprattutto per evitare morti ingiuste e spietate. Chiudere il rubinetto dell’acqua mentre ci laviamo i denti è un’azione politica e di responsabilità sociale e, allo stesso modo, questo progetto, con un piccolo gesto, una mostra appunto, intende compiere un’azione politica e di responsabilità sociale/comunitaria.

Il progetto prevede la realizzazione di una mostra collettiva in cui due isole, legate fisicamente e metafisicamente, la Sicilia e l’Australia lavoreranno e collaboreranno gomito a gomito, basti pensare: al concetto di insularità emblematico dell’isolamento di cui hanno fatto esperienza i milioni di rifugiati nel mondo. A partire dalla Seconda Guerra Mondiale, migliaia di siciliani emigrarono in Australia per motivi economici e, nonostante le discriminazioni, fecero cose buone contribuendo, insieme a gente proveniente da altre parti d’Italia e d’Europa, alla creazione e crescita di una società multiculturale e multietnica. Le lezioni di queste “migrazioni di successo”, anche se spesso traumatiche, sembrano essere perse, visti i numerosi casi di razzismo e d'emarginazione.

La storica sede del Teatro, riaperta su un progetto del maestro Puggelli e per volontà dell’Ateneo di Catania nel 2010, ospita iniziative culturali, teatrali e scientifiche, animate dalla volontà artistica di sperimentare e promuovere arte e teatro con “ingresso libero” e libere offerte, eliminando così sprechi e attingendo solo a libere donazioni e sponsorizzazioni. L’evento offre l’opportunità di raccogliere fondi per le attività del 2015.

Info: info@ingressolibero.eu

(10 maggio 2015)

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