Giovedì 19 marzo alle 9, nell’aula 1 del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e Tecnologie avanzate "Ingrassia" (via Santa Sofia 89) si terrà un workshop dal titolo “La qualità delle acque minerali naturali”. L’evento è promosso dal Centro studi di Economia applicata all’Ingegneria (Csei Catania) in collaborazione con il dipartimento medico, nell’ambito del progetto europeo "Aquasyn" (University Enterprise Collaboration in the field of Bottled Water), di cui il Csei è l’unico partner italiano.
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare le conoscenze e le competenze del personale delle aziende che si occupano di imbottigliamento di acque minerali nei Paesi del Mediterraneo (Grecia, Cipro, Regno Unito, Italia, Spagna, Portogallo) attraverso corsi di formazione sviluppati dalle università, promuovendo il trasferimento delle competenze dalle università partner del progetto alle imprese.
L’aggiornamento professionale continuo del personale delle imprese che si occupano dell’imbottigliamento delle acque minerali nonché del personale degli enti preposti al controllo della loro qualità, risulta infatti indispensabile per affrontare la crescente concorrenza sui mercati nazionali e internazionali e per tutelare i consumatori che pongono una sempre maggiore attenzione alla qualità delle acque e alla sostenibilità ambientale delle filiera produttiva delle acque minerali naturali.
Il workshop – gratuito e riservato ad un massimo di 80 partecipanti – si aprirà con gli indirizzi di saluto dei docenti Stefano Puleo, direttore del dipartimento, Margherita Ferrante, direttore LIAA - Environmental and Food Hygiene Laboratories dell’Università di Catania, Salvatore Barbagallo, direttore Csei Catania, e di Giovanni Frasca, Sicil Acque Minerali S.r.l. (Direttivo Mineracqua) e Kostas Diamantis Balaskas - Action Group (ente greco capofila del progetto Aquasyn).
Seguiranno le relazioni degli esperti Salvatore Sciacca (Registro tumori integrato CT-ME-SR-EN), Miquel Salgot (Universitat de Barcelona), Corina Konstantinou - Cyprus University of Technology, Chiara Copat e Caterina Ledda – LIAA Università di Catania, Luísa P. Cruz-Lopes e Bruno Esteves - Instituto Superior de Engenharia do Porto, Giuseppe Luigi Cirelli - Csei Catania.
(19 marzo 2015)