Sabato 11 febbraio alle 19, al Teatro Coppola (Via del Vecchio Bastione 9, Catania), si svolge l'incontro con l'antropologo Andrea Staid, incentrato su come può contribuire l'antropologia al dibattito sull'ambiente e sulla crisi climatica. La conversazione si svolgerà a partire dal suo volume "Essere natura - Uno sguardo antropologico per cambiare il nostro rapporto con l’ambiente".
Se leggiamo un giornale, accendiamo la radio o il televisore, se scorriamo la home dei nostri social, sapremo facilmente che alluvioni, terremoti, siccità estrema, frane, tornado, bufere sono all’ordine del giorno in tutto il pianeta. Quello che invece spesso ci viene celato è che è proprio il nostro stile di vita ad aver distrutto il pianeta. I nostri consumi, le nostre pratiche sono insostenibili e cominciamo tutti a pagarne le conseguenze. Siamo nell’era dell’Antropocene, l’era geologica attuale nella quale noi animali umani (soprattutto occidentali), con i nostri iperconsumi e stili di vita abbiamo modificato interi territori in modo strutturale, e inquinato acqua, aria e terra causando cambiamenti climatici senza precedenti. Ora dobbiamo fare i conti con tutto questo.
Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di Antropologia culturale presso l’Università Statale di Genova, dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, in traduzione in Portogallo e Brasile. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui Il Tascabile.
La partecipazione è a sottoscrizione consigliata per rendere sostenibili le spese della struttura e il lavoro degli artisti. È consigliata la prenotazione (teatrocoppola@gmail.com).
(11 febbraio 2023)