Sabato 2 aprile a partire dalle 15, in occasione della Giornata mondiale dell’Autismo, il Museo Diocesano di Catania ospita il convegno dal titolo “L’evoluzione dei disturbi dello spettro autistico: dalle buone prassi all’integrazione sociale”, che apre il ricco programma di eventi del mese dedicato alla consapevolezza dell’autismo.
La manifestazione “Aprile – Mese della dignità autistica” è organizzata dalle associazioni "Autismo Oltre onlus” e “Un futuro per l’Autismo” al fine di sensibilizzare le istituzioni e la società per una migliore qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie, ma anche per combattere l’indifferenza e per sconfiggere i pregiudizi verso i soggetti affetti da tale patologia.
Domenica 3 aprile, con partenza alle 8:30 da Motta Sant’Anastasia (viale della Regione) e alle 9:30 da Catania (piazzale antistante il porto), si terrà inoltre l’iniziativa “Pedaliamo insieme per l’Autismo”, la passeggiata in bici che si concluderà in piazza Nettuno con giochi e momenti ricreativi. L’iniziativa, ideata dall’associazione “Il pedale nel cuore”, è organizzata dalle associazioni “Autismo Oltre onlus” e “Un futuro per l’Autismo” in collaborazione con “Asd Città di Misterbianco” e con “Montainbike-Fiab Catania” e il patrocinio del comitato di Catania della Croce rossa italiana.
Sabato 16 aprile alle 9 (Auditorium, Monastero dei Benedettini), si terrà infine il convegno “Progetti di vita per persone con Autismo” organizzato in collaborazione con l’Università di Catania.
Il tema. L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo con esordio nei primi tre anni vita che a tutt'oggi colpisce 1 bambino su 100. Sono sempre più numerosi i bambini e i ragazzi affetti da autismo e di conseguenza cresce anche il numero di genitori che si imbattono in questo problema, troppo spesso abbandonati senza risposte.
Le due associazioni hanno organizzato i tre eventi, dedicati all’informazione sull’autismo e rivolti alle famiglie e alle istituzioni, per avvicinare la comunità a questa disabilità e per far acquisire in tutti la consapevolezza che, con adeguati aiuti ai soggetti e alle loro famiglie, si può garantire ai soggetti autistici un futuro migliore, avviandoli alla via dell'autosufficienza, se possibile, e facendo in modo che non siano un peso per la società per il resto della vita, ma che possano contribuire alla vita lavorativa e produttiva del paese, secondo le loro capacità.
È tuttavia essenziale che ci sia una conoscenza adeguata di questa disabilità da parte di tutti, da parte delle istituzioni, che devono fare scelte importanti, affinché gli interventi siano efficaci e non inutile sperpero di denaro, da parte di insegnanti e operatori, che hanno il compito di sostenere le famiglie nell’impegno educativo, da parte delle persone comuni, che con queste persone devono vivere nel rispetto e nell’accoglienza.
(02 aprile 2016)